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bocconi_avvelenati.jpgMonza. Un cane ricoverato dal veterinario dopo aver ingerito un boccone sospetto. Ed è subito panico tra le centinaia di padroni che amano portare i loro amati quattrozampe a passeggio nel Parco di Monza. Oggi. giovedì, intorno a mezzogiorno, l'allarme è stato lanciato da una cittadina. Il suo Golden ha azzannato un boccone sospetto (nella foto) lasciato nei patri vicino all'ingresso pedonale di via Lecco. Quindi è stato male ed è stato necessario il ricorso a cure mediche. Alcune denunce sono già state fatte a Polizia locale e carabinieri. Ora si attendono gli esiti delle analisi sui bocconi sospetti.

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Avvelenamento, polpette sospette nel Parco di Monza

Monza. Un cane ricoverato dal veterinario dopo aver ingerito un boccone sospetto. Ed è subito panico tra le centinaia di padroni che amano portare i loro amati quattrozampe a passeggio nel Parco di Monza. Oggi. giovedì, intorno a mezzogiorno, l'allarme è stato lanciato da una cittadina. Il suo Golden ha azzannato un boccone sospetto (nella foto) lasciato nei patri vicino all'ingresso pedonale di via Lecco. Quindi è sta

scod.JPGEVENTO RINVIATO PER PIOGGIA AL 16 LUGLIO

Concorezzo. Una bella iniziativa, originale, estremamente simpatica e divertente. Sabato dalle 16 (iscrizioni dalle 14,30) in paese va in scena "Scodinzolando per Concorezzo", manifestazione canina voluta dai Commercianti, guidati da Antonio Mandelli, per consentire a tutti di regalare al proprio amico a quattrozampe un momento di celebrità. Tanti premi per diverse categorie.

Qui i dettagli: https://goo.gl/jyG95T

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Belli, di razza, fantasiosi: ecco la sfilata canina

EVENTO RINVIATO PER PIOGGIA AL 16 LUGLIO Concorezzo. Una bella iniziativa, originale, estremamente simpatica e divertente. Sabato dalle 16 (iscrizioni dalle 14,30) in paese va in scena "Scodinzolando per Concorezzo", manifestazione canina voluta dai Commercianti, guidati da Antonio Mandelli, per consentire a tutti di regalare al proprio amico a quattrozampe un momento di celebrità. Tanti premi per diverse categorie. Qui i dettagli: 

luca_bau_1.jpgConcorezzoUn collare cucito su misura per il proprio cane, oppure un guinzaglio a prova di strappo con tanto di test-resistenza, piuttosto che una pettorina ricamata e confortevole... tutto questo e molto altro si può trovare al negozio "I Bau" in via San Rainaldo, 17 gestito da Luca Cappellari e dalla moglie Elisabetta. La sartoria degli animali, si potrebbe definire parafrasando alla lontana Orwell, ma tant'è: qui si fa tutto a mano, pezzo per pezzo, uno alla volta. Sovente si tratta di articoli unici perché commissionati proprio dal proprietario dell'animale. Ti piace che il tuo pitbull abbia un'aria da sfida? Ecco il collare in cuoio con le borchie, modello stare alla larga. Invece hai un quattrozampe coccoloso? Il morbido guinzaglio rosa-shocking fa al caso tuo. Oppure, ancor di più: c'è il collare intarsiato col nome del proprio migliore amico, la pettorina color fluorescente per farsi notare anche quando c'è buio, i colori del cult (Cuba, l'America, il telefilm preferito) indossati come niente da cani e gatti. Tutto a prezzi assolutamente accessibili (un collare top di gamma a 40 euro).

UNA STORIA DI PASSIONE. Luca, 43 anni, ha iniziato a fare questo lavoro come "riempitivo" del tempo libero sei anni fa. Poi è riuscito così bene e i suoi lavori erano talmente richiesti da poter lasciare il precedete lavoro e dedicarsi a questa sua passione. "Per fare un collare di livello partendo da zero, dal materiale grezzo, ci impiego circa tre ore. Prima lavoro al computer per studiare il disegno, scelgo il carattere del nome o della scritta commissionata dal cliente, quindi procedo con l'assemblamento e inizio il lavoro manuale". Cucire, tagliare, incastonare, tutte cose che ha imparato fin da piccolo, visto che è "figlio d'arte" (suo padre era maestro di sartoria a Napoli). "Pensare i modelli e realizzarli mi viene naturale e non mi pesa affatto. Aveva ragione quel famoso detto: se trovi il lavoro che ti piace non dovrai mai lavorare. Per me è così, certe volte mi ritrovo qua anche alla domenica a cucire, a inventare un modello... E' la mia passione e il fatto che amo i cani di sicuro mi aiuta". Progetti per il futuro ce n'è, ma per adesso meglio essere scaramantici: la pagina Facebook del negozio vanta già ben 14.000 iscritti (il che fa capire quale sia l'apprezzamento del pubblico) e fra un po' il negozietto familiare di via San Rainaldo potrebbe risultare un po' stretto; si vedrà. Molte foto sono presenti anche su Instagram. Idee, speranze, impegno e lavoro: il giusto mix per questi due sposi che condividono attività, passione e la vita.

(per contattare la nostra redazione scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Cultura

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Guinzagli e collari sartoriali: l'arte di Luca

Concorezzo. Un collare cucito su misura per il proprio cane, oppure un guinzaglio a prova di strappo con tanto di test-resistenza, piuttosto che una pettorina ricamata e confortevole... tutto questo e molto altro si può trovare al negozio "I Bau" in via San Rainaldo, 17 gestito da Luca Cappellari e dalla moglie Elisabetta. La sartoria degli animali, si potrebbe definire parafrasando alla lontana Orwell, ma tant'è: qui si fa tutto a ma

cane_cimitero.jpgConcorezzo. Ancora una volta il cimitero di via Rimembranze si conferma off limit per i cani. Lunedì, come ha voluto segnalare a concorezzo.org un nostro lettore, si è verificato un altro episodio destinato a riaprire il dibattito sul tema, esattamente come avvenuto nell'agosto del 2014. "Purtroppo ho appena perso mia moglie - racconta Vito -  Lunedì mi sono recato al cimitero per la tumulazione delle sue ceneri, accompagnato dal mio cane e con mia grande meraviglia gli è stato vietato l'ingersso. Ma a Concorezzo viviamo ancore nel medioevo? Paura che i cani possano sporcare ? Ma la colpa è loro o dei loro proprietari incivili? E purtroppo a vedere le deiezioni che si trovano in giro per Concorezzo ce ne sono tanti. Spero che qualcuno dotato di buon senso riesca a trovare una soluzione".

Proprio alcuni mesi fa alla lista già corposa dei Comuni che hanno deciso di consentire l'accesso a cani e gatti (tra questi anche Milano) si è aggiunto Savona. dall'altra parte si registrano casi in Brianza, come avvenuto a Muggiò, dove i cittadini hanno dovuto raccogliere firme per protestare contro la presenza di deiezioni canine all'interno dei cimitero.

Il dibattito è aperto. Concorezzo potrebbe certo sperimentare il diritto degli animali di far visita ai propri cari, seppur con le necessarie limitazioni (guinzaglio, obbligo di sacchettini di raccolta, eventuale museruola) e la prontezza di multare chi, come sempre accade in Italia, sgarra per ignoranza, leggerezza o inciviltà. A volte, si sa, l'animale è il padrone.

Foto di repertorio

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Concorezzo. Ancora una volta il cimitero di via Rimembranze si conferma off limit per i cani. Lunedì, come ha voluto segnalare a concorezzo.org un nostro lettore, si è verificato un altro episodio destinato a riaprire il dibattito sul tema, esattamente come avvenuto nell'agosto del 2014. "Purtroppo ho appena perso mia moglie - racconta Vito -  Lunedì mi sono recato al cimitero per la tumulazione delle sue ceneri, accompa

cleoa.jpgConcorezzo. Tutti per Cleo. Padroni di cani, amici bassotti, gente Comune, navigatori Internet che, dopo essersi lasciati emozionare dalla pagina facebook Cuor di Pelo, sono arrivati in paese anche da Roma. Tutti per sostenere, anche economicamente, l'acquisto di un carellino e alcune sedute di fisioterapia per la piccola bassottina di 3 anni, abbandonata in un canile dalla padrona perché colpita improvvisamente da un problema di mobilità.
Domenica mattina, presso il lounge bar Akita di via Remo Brambilla, locale assolutamente dog friendly, ovviamente tanti abbracci e congratulazioni (comprese in forma di regalo delle lampade "canine") anche a Sandro Nigro, 33 anni, residente in paese, padrone di una splendida bassottina di nome Molly. E' lui che, lo scorso 28 settembre, nel canile "Gli amici della Maggiolina e Mio" di Besana Brianza ha saputo della triste storia di Cleo. Grazie al suo gruppo facebook, già attivo da tempo nel sostegno ai bassotti e ai cani in genere, ha lanciato una raccolta fondi. Il popolo web (ma ormai tanti sono amici in carne e ossa) si è subito mobilitato, ed ecco il traguardo: 1700 euro per aiutare Cleo a camminare ancora. I primi passi sono stati fatti. Ora Cleo aspetta in canile qualcuno che lo adotti per farne ancora tanti altri. Insieme ad un padrone che, questa volta, si prenda cura di lei anche nel momento del bisogno. Le foto sono tratte da Internet su autorizzazione di Sandro Nigro. 

 

 

 

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Cronaca

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L'immenso abbraccio alla piccola Cleo: ora può camminare

Concorezzo. Tutti per Cleo. Padroni di cani, amici bassotti, gente Comune, navigatori Internet che, dopo essersi lasciati emozionare dalla pagina facebook Cuor di Pelo, sono arrivati in paese anche da Roma. Tutti per sostenere, anche economicamente, l'acquisto di un carellino e alcune sedute di fisioterapia per la piccola bassottina di 3 anni, abbandonata in un canile dalla padrona perché colpita improvvisamente da un problema di mobilità. Dome

polpette_enpa.jpgMonza. Polpette piene di puntine metalliche per uccidere i cani. L'Enpa lancia l'allarme. Tutto ha inizio nella serata di venerdì 5 maggio: la Polizia Locale di Monza riceve una segnalazione in merito alla presenza, in via Stradella, nel quartiere San Fruttuoso, di bocconi contenenti puntine da disegno e subito invia una pattuglia per verificare l'attendibilità della segnalazione.

L'indomani mattina i volontari del Nucleo Antimaltrattamento dell'ENPA si recano sul posto su richiesta della Polizia Locale per ispezionare la via interessata e le zone limitrofe, affiggendo cartelli per segnalare il pericolo e allertare i cittadini. I volontari effettuano sopralluoghi anche nei due giorni successivi procedendo a bonificare la zona che è tenuta costantemente sotto controllo e monitorata.

I cittadini della zona non sono stati in grado dare informazioni utili, pertanto chi potesse fare luce sull'episodio può contattare la Polizia Locale che nel frattempo ha proceduto a sporgere una denuncia contro ignoti. Chiunque rinvenisse esche con chiodi o puntine oppure bocconi sospetti è pregato di allertare immediatamente il corpo di Polizia Locale (o altre forze dell’ordine) e ATS Brianza (Agenzia di Tutela della Salute) e se possibile prelevarli, con le dovute cautele.

Cosa dice la normativa?

Il  Regolamento comunale per il benessere degli animali di Monza al Capitolo 3 articolo 13 recita che "è severamente proibito a chiunque di spargere o depositare in qualsiasi modo e sotto qualsiasi forma su tutto il territorio comunale alimenti contaminati da sostanze velenose in luoghi ai quali posano accedere animali", mentre l'Ordinanza 10 febbraio 2012 del Ministero della Salute in merito alle Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati all'art. 1 recita "Ai fini della tutela della salute pubblica, della salvaguardia e dell'incolumità delle persone,  degli  animali  e  dell'ambiente è vietato a chiunque utilizzare in modo improprio, preparare, miscelare e abbandonare  esche  e  bocconi  avvelenati  o  contenenti  sostanze tossiche o nocive, compresi vetri, plastiche e  metalli  o  materiale esplodente".

Avvelenare un animale è reato ai sensi degli articoli 544-bis e 544-ter (uccisione e maltrattamento di animali) del Codice Penale: “chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi”.  Per quanto riguarda il maltrattamento di animali, invece, l’art. 544-ter del codice penale sancisce che “chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche ecologiche è punito con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro.”

Uno squilibrato o un "avvertimento"?

Le puntine infilate nei bocconi di carne erano ben visibili, dunque non è chiaro se chi li ha lasciati voleva realmente fare del male o se il gesto è stato solo un avvertimento per i proprietari di cani; la zona del resto era priva di deiezioni e quindi non è possibile affermare se si tratta di un gesto di uno squilibrato o di qualcuno esasperato dalla presenza di quattrozampe.

"ENPA di Monza e Brianza è sconcertato dal fatto che nella civilissima Monza si verifichino ancora episodi del genere - spiegano in un comunicato gli animalisti - e oltre a condannare con forza il gesto criminale, che avrebbe potuto avere gravi conseguenze non solo per i cani e i gatti liberi che li avessero ingeriti ma anche per i bambini che avrebbero potuto essere attirati dai colori vivaci delle puntine, consiglia di portare sempre al guinzaglio il proprio animale al di fuori delle apposite aree cani, sia per la sua tutela sia nel rispetto del regolamento comunale". 

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Monza, polpette con puntine metalliche per uccidere i cani

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PESCE D'APRILE 2022

Concorezzo. Linea dura contro le deiezioni canine. Non sono bastate l'installazione di appositi cestini e le campagne di sensibilizzazione, alcune portate avanti anche con importanti partership private. Le strade e piste ciclopedonali del paese continuano a essere lordate da escrementi di cani e il costo per la pulizia sta diventando per il Comune una spesa insostenibile, soprattutto ora che l'Amministrazione comunale ha dovuto tagliare alcuni servizi per far fronte alle spese energetiche dell'ente.

E così dalla prossima settimana, a seguito dell'approvazione di una specifica delibera di Giunta, i proprietari di cani saranno raggiunti da un bollettino postale da 50 euro per contribuire alle spese di pulizia delle strade. Per chi non avesse iscritto il proprio animale alle relative anagrafi, oltre alla sanzione prevista dalla legge il contributo sarà di 100 euro per il primo anno.

La Polizia locale svolgerà pattugliamenti ad hoc soprattutto nelle zone dove si registrano i più frequenti casi di inciviltà. Si ricorda che la raccolta delle deiezioni è obbligatoria anche nei sentieri di campagna.

"La spesa per pulire queste situazioni intollerabili ammonta ogni anno ad alcune decine di migliaia di euro, un contributo da 50 euro è solamente simbolico!, spiegano dal Comune.

Una decisione che, comunque, non mancherà di suscitare polemiche.

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Cronaca

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Paese sporco, Concorezzo tassa i cani: 50 euro all'anno

  PESCE D'APRILE 2022 Concorezzo. Linea dura contro le deiezioni canine. Non sono bastate l'installazione di appositi cestini e le campagne di sensibilizzazione, alcune portate avanti anche con importanti partership private. Le strade e piste ciclopedonali del paese continuano a essere lordate da escrementi di cani e il costo per la pulizia sta diventando per il Comune una spesa insostenibile, soprattutto ora che l'Amministrazione comuna

caniparchetto2.jpgConcorezzo. "Gentile redazione - ci scrive un lettore - E' mai possibile che in Italia i divieti servano solo per installare cartelli, ma pochissimi di fatto poi li rispettano? Scrivo a voi nella speranza che i proprietari dei cani, a cui certono non mancano parchetti, aree verdi e aiuole dove passeggiare, la smettano di portare i loro carinissimi animali all'interno del bellissimo parco giochi di via 25 Aprile (quello gestito dagli Alpini), struttura che evidentemente non è adatta a questa convivenza. Al di là del divieto, qui è questione di buon senso: i cani (e non è certo colpa loro!) fanno spesso i loro bisogni sulle ruote delle bici di bimbi, sulle casette in plastica, vicino agli scivoli. E parliamo di pipì... senza contare quando qualcuno si dimentica di raccogliere la pupù... Vi sembra igienico? Vi sembra normale? Se c'è un divieto va rispettato. Grazie per l'attenzione. Vi allego una delle tantissime foto che si potrebbero scattare ogni giorno".

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Lettere

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Parchetto Alpini e quel divieto dimenticato

Concorezzo. "Gentile redazione - ci scrive un lettore - E' mai possibile che in Italia i divieti servano solo per installare cartelli, ma pochissimi di fatto poi li rispettano? Scrivo a voi nella speranza che i proprietari dei cani, a cui certono non mancano parchetti, aree verdi e aiuole dove passeggiare, la smettano di portare i loro carinissimi animali all'interno del bellissimo parco giochi di via 25 Aprile (quello gestito dagli Alpini), stru

polpette_avvelenate.jpgConcorezzo. Polizia locale e carabinieri sono stati messi in guardia per la possibile presenza di cibo avvelenato in via Kennerdy. Una sorta di trappola mortale per cani che ha insospettito un residente della zona che, alcuni giorni fa, ha correttamente allertato le Forze dell'ordine. 

"Non voglio creare allarmismi - aveva premesso il cittadino autore della segnalazione scrivendo anche su Facebook - ma...state sempre attenti quando siete a spasso con il vostro cane...via de Gasperi angolo via kennedy nel pratone. Nel dubbio buttato tutto nel cestino che era a pochi metri e avvisato i vigili. Magari se abbaiano disturbano, possono non piacere, qualche padrone s****** non raccoglie i bisogni...ma se provi a fare gesti del genere il bastardo sei tu. E in ogni caso l'umido lo butti a casa tua". 

In via Veneto, in precedenza, era successo molto peggio. Leggi qui

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Veleno per cani in via Kennedy? Allertata la Polizia locale

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