L'ultimo saluto a Osvaldo, "il Paleari"

paleari_osvaldo.jpgConcorezzo. Andare "dal Paleari" per molti era ed è sinonimo di andare a fare fotocopie, rilegare libri, eseguire lavori di stampa. Anche perché lui, Osvaldo Paleari, 69 anni, era un tutt'uno con la sua azienda, a partire da quel fumetto che ne era il simbolo e che lo rappresentava nell'insegna. Tra giovedì e venerdì, purtroppo, le rotative si sono fermate. Una brutta malattia ha chiuso un ultratrentennale capitolo di storia artigiana concorezzese. Sabato, alle 15, nella chiesa parrocchiale dei santi Cosma e Damiano, l'estremo saluto.

Paleari, classe 1946, era stato un precursore nel suo settore. Il suo centro stampa aveva cambiato diverse sedi prima di approdare alla moderna e attuale collocazione in via Agrate, 8. Dal 1995, al suo fianco, c'erano i figli Daniele e Simona, a testimoniare la vocazione famigliare dell'impresa e a marcare la volontà di dare un impulso di innovazione ai servizi.

Macchine sempre in funzione, era però sempre l'Osvaldo a impugnare il timone del centro stampa. Negli spazi di via Agrate, anche quando i carichi di lavoro era altissimi, era sempre un piacere fare un passaggio: cordialità, attenzione per le più svariate richieste, quella burbera simpatia di chi "gh'a da laurà" ma non rinuncia alla battuta erano alcuni dei tratti inconfondibili di Osvaldo Paleari. 

La notizia della sua morte ha fatto in poche ore il giro del paese. Tantissime le manifestazioni di affetto alla famiglia. Le più sentite condoglianze anche da parte di tutta la redazione di Concorezzo.org

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