Quel maledetto ottobre 1909: 12 morti per avvelenamento da funghi

funghi1.jpgConcorezzo. E' una delle pagine più tristi della storia cittadina. E se ne trovano ancora tracce nei libri di storia locale e negli archivi storici. Giovedì 7 ottobre 1909, sulla strada per Monza, due ragazzi concorezzesi raccolsero dei funghi per le loro famiglie (famiglia Natale Beretta e famiglia Serafino Beretta) e li mangiarono insieme la sera. La mattina seguente cominciarono i malori per le due famiglie (12 membri) che avevano partecipato alla cena. Tra venerdì e domenica, pur con l’assistenza del dottor Paolo Valla e del professor Banfi di Vimercate, tutti i membri delle due famiglie morirono. Una tragedia immane che colpì bambine di 17 mesi, 6 e 9 anni e molti giovani se si pensa che il membro più anziano, Natale Beretta, aveva solo 41 anni.

La tragedia ebbe un’eco enorme e ai funerali (celebrati da moltissimi sacerdoti tra i quali monsignor Cavezzali, la foto è tratta dall'Archivio storico) parteciparono oltre 15 mila persone. Il Consiglio comunale decise di partecipare alle spese perché "fu lutto generale pel paese e la Giunta, sicura d’interpretare il voto unanime di questa famiglia, ritenne doveroso concorrere nel decoro dei funerali a conto del Comune ed assegnare in separata località del Cimitero Comunale la sepoltura comune delle dodici salme”. Il Consiglio, “tributato un voto di plauso alla Giunta, all’unanimità, per alzata e seduta, ratifica le spese fatte in questa occasione”. La testimonianza completa dell'episodio è riportata con dovizia di dettagli sul libro di storia concorezzese del Pirola. All’ingresso del nostro cimitero una lapide ricorda ancora quel funesto episodio della storia di Concorezzo.