Un centro profughi anche in paese?

profughi.jpgConcorezzo. Le voci, per adesso tutte da confermare e a volte anche ingigantite, si rincorrono da ore. La notizia, che è già al vaglio del sindaco Riccardo Borgonovo e anche dell'Arma dei carabinieri, è di quelle che, negli ultimi mesi, riempiono piazze e giornali: la possibile apertura di un centro di accoglienza anche in paese (ad Agrate sono diverse decine quelli ospitati presso una struttura della Provincia al confine con Carugate). In Brianza dal 2014 sono presenti o transitati 3114 richiedenti asilo e a ottobre la Prefettura aveva formalizzato la ricerca di altri 250 posti letto per far fronte alle disposizioni del ministero dell'Interno. Ad alimentare le voci relative all'arrivo di un discreto numero di richiedenti asilo anche a Concorezzo c'è la notizia, al momento assolutamente slegata dalla vicenda profughi, della possibile vendita di un immobile, nel quartiere Milanino, che ha a disposizione spazi per ospitare anche una quarantina di persone. E così qualcuno ha pensato (e nelle ultime ore è anche andato in giro a dire) che le due ipotesi si potessero incrociare. Sulle voci di vendita dello stabile, la nostra redazione questa mattina ha contattato telefonicamente la struttura e questa è stata la risposta: "E a voi chi l'ha detto? Cosa vi interessa? Comunque in questo momento il titolare non c'è e non c'è nulla da dire". Nessuna conferma, dunque, sull'ipotesi di una vendita dell'immobile. "Le voci sono giunte anche a noi - spiega il sindaco Riccardo Borgonovo - Come è noto a tutti, in questi casi il Comune è l'ultimo ad assere avvisato dalla Prefettura. Per questo stiamo facendo proprio in queste ore le dovute verifiche". Non mancheranno aggiornamenti. 

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