Corso di Fotografia di Andrea Torinesi, un’altra perla per i concorezzesi

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Andrea Torinesi, fotografo concorezzese che da due anni tiene corsi di fotografia all’interno del programma “Corsi in Concorezzo” così commenta l’esperienza appena terminata.

 

Noto sempre una sorta di curiosità nel vedere i volti di quelle persone che varcano la porta del mio studio per la prima volta sapendo che con loro percorrerò una strada comune per alcuni mesi. La bellezza dei corsi sta nella condivisione di una passione e nella scoperta delle individualità che grazie alla Fotografia incontro. E’ una bellissima esperienza umana. Amo questa parte della Fotografia che mi porta a condividere quanto ho appreso in tutti questi anni con chi ha voglia di sedersi ad ascoltare, interagire, discutere. E tutte le volte, mi sento come al primo corso: ritrovo occhi curiosi, volti attenti e pronti; e quando vedo che si forma quell’asse tra cuore e soggetto, tramite occhi, mente e macchina fotografica, sento l’emozione che chi ama la fotografia prova nel rumore dello specchio che si alza.


Passano cosi le settimane, fra domande, momenti di ilarità, tentativi più o meno riusciti, nelle ore trascorse parlando di questa meravigliosa arte, cercando di spiegare che l’unica cosa che conta, a parte togliere il tappo dall’obiettivo e accendere la macchina, è accendere lo sguardo e ancora di più, la ricevente che accoglie le fotografie nel cuore prima che nel sensore. Perchè la Fotografia non si fa, si sente. E tra una giostra di flash, un concerto di scatti in rapida sequenza, immagine cancellate a ripetizione, si inizia a formare una coscienza comune sul vero significato di Fotografia”.


Il corso termina a Gennaio 2012 e Andrea Torinesi si sente “un po’ triste ma appagato dal lavoro che abbiamo costruito insieme. Riguardo le loro foto, sono belle, consapevoli: portano con sè amore, passione, ricerca di una strada, voglia di provarci e impegno. Volevo aprire una porta a chi, come me, prova un profondo affetto per questo modo di far parlare l’anima attraverso la luce e a chi ancora non sapeva che potesse essere cosi. Ringrazio tutti i “ragazzi e ragazze” che ancora una volta, hanno dato a me più di quanto io abbia dato loro e perché, consapevoli o meno, hanno già dato molto anche alla Fotografia"