La nuova Ghiringhella: trent'anni di cultura e di passione

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Concorezzo. Era il 1984 quando Eugenio Corti, scrittore brianzolo in odore di Nobel, si presentò nei locali della prima libreria di Concorezzo per firmare copie del suo Cavallo rosso. Veniva inaugurata in questo modo La Ghiringhella, piccolo laboratorio culturale cittadino che prese il nome dalla roggia che passava anche dalla piazza di Sant'Eugenio spingendosi in centro. Trentuno anni di cultura, di informazione, di educazione alla lettura che, tra le tante difficoltà (prima di tutte la cattiva abitudine degli italiani di non leggere), hanno fatto di questa libreria un presidio di civiltà insostituibile. La Ghiringhella ha resistito alla crisi, alla moda dei best-seller, ai centri commerciali e ora, domenica 28 giugno, presenterà la sua nuova veste. Dopo i lavori di risistemazione volti al miglioramento della qualità del servizio offerto alla cittadinanza, e in seguito al rinnovo del Consiglio amministrativo, la Libreria Ghiringhella proporrà domenica una giornata ricca di eventi.

"Rinnovare l’aspetto della Libreria non significa solo rimanere al passo con i tempi per poter offrire un servizio sempre più di qualità - spiegano dalla libreria - ma scommettere su un luogo che vuole porsi come centro culturale per tutta la comunità. Vogliamo aprirci a tutte le associazioni e gli enti del territorio che, come noi, credano che la cultura sia una ricchezza da promuovere e condividere continuamente. Crediamo che la presenza di una Libreria indipendente rappresenti una ricchezza insostituibile per la città che la ospita: ricchezza su cui purtroppo ormai pochi paesi possono contare. Concorezzo è uno di questi".

Nella foto (tratta dall'Archivio Storico di Concorezzo) l'naugurazione della libreria "la Ghirighella" con lo scrittore Eugenio Corti che firma copie del suo libro "Il cavallo rosso". A sinistra il consigliere Luigi Lissoni ed il Presidente Egidio Gaiani.

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