Blitz in azienda: su 21 dipendenti, 17 in nero e 16 clandestini

caponago_blitz.pngCaponago. Su 21 dipendenti, ben 17 lavoravano in nero, e di questi 16 erano clandestini. Più che un posto di lavoro era il regno della illegalità e dello sfruttamento la ditta di Caponago dove hanno fatto irruzione i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Milano, in collaborazione con l’Arma di Agrate Brianza (MB) e i funzionari dell’Ufficio SIAN della Ats di Monza. L'azienda opera nel campo delle produzioni conto terzi di articoli per pelletteria. 

Grave la situazione prospettatasi sin da subito: a fronte di quattro dipendenti regolarmente dichiarati, venivano trovati intenti al lavoro ben 21 persone di cui 17 erano impiegate in nero (16 di loro sono risultati clandestini in Italia). 

Parte dei locali/laboratorio, abusivamente adattati a dormitorio e refettorio per preparazione/consumazione vitto, sono stati sequestrati penalmente  e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente. La titolare dell’azienda è stata denunciata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza. Segnalati anche le 16 persone clandestine. Comminate sanzioni ed ammende per un importo complessivo di oltre 83.000 euro. Applicata la sospensione dell’attività imprenditoriale.  

La particolare attività del Reparto Speciale dell’Arma dei Carabinieri si inserisce nello specifico filone destinato alla tutela dei lavoratori, al contrasto dei fenomeni direttamente ricollegabili allo sfruttamento della manovalanza irregolare/clandestina, ed a tutela delle buone regole commerciali delle aziende che operano regolarmente.

Leggi anche

Atti osceni in piscina, denunciato un sacerdote

116 anni fa a Monza il regicidio di Umberto I

Lega Brianza in festa ad Arcore: attesi Salvini e Bossi