Lombardia: il digitale e la realtà virtuale innovano i musei

musei.jpgLa Lombardia si afferma nel panorama digitale italiano con una rete museale innovativa e con progetti culturali che sfruttano la realtà virtuale per la valorizzazione del territorio.

La rivoluzione digitale in Lombardia è ormai una realtà, come lo testimoniano una rete museale innovativa e ad alto contenuto tecnologico e progetti culturali che impiegano dispositivi per la visione virtuale. Il tutto con lo scopo di rendere la fruizione dei contenuti sempre più immersiva e coinvolgente. Questa spinta è stata bene fotografata dall’Osservatorio innovazione digitale nei Beni e attività culturali del Politecnico di Milano e il merito va in particolare al capoluogo stesso, capace di coinvolgere follower e generare migliaia di “like” per le offerte culturali e le eccellenze museali che in città hanno la propria sede. L’Osservatorio ha riconosciuto il valore in particolare del Triennale design museum e del Museo della Scienza e della tecnologia insieme a Casa Milan e alla Pinacoteca di Brera. Non poteva essere altrimenti, dato il valore internazionale del Triennale come bacino di idee capace di produrre mostre ed eventi dall’alto valore culturale. È infatti la Triennale ad ospitare nel periodo estivo la Digital Summer School, settimana ludica in cui si imparano le infinite possibilità delle tecnologie digitali: dalla robotica alla programmazione fino alla creazione di semplici videogame.

Le vetrine digitali costituiscono il punto di forza del panorama museale del capoluogo ed è per questa ragione che il Museo della Scienza ha tre persone che si occupano esclusivamente del settore digitale con la consapevolezza che una maggiore visibilità si traduce in un aumento di accessi da parte degli utenti con ritorni significativi anche sul piano economico. La proposta digitale del museo di Via San Vittore si è anche tradotta in un impegno concreto nella didattica per formare sviluppatori e programmatori di software in collaborazione con Assolombarda e Fondazione Its (Istituto Tecnico Superiore).

In questo panorama ad alto contenuto di innovazione non poteva mancare un’istituzione museale conosciuta in tutto il mondo e che ha impiegato i nuovi dispositivi per la realtà virtuale con l’obiettivo di trasformare l’esperienza museale dei propri visitatori. Il Museo della Scala, grazie ad una specifica app, ci fa immergere in una narrazione emozionante e realistica accompagnati dalla prima ballerina Nicoletta Manni, alla scoperta del pianoforte appartenuto a Liszt, dei dipinti e dei costumi di scena; il tutto naturalmente in realtà virtuale.

 

L’impiego di simili tecnologie sta in questi ultimi anni trovando un proprio spazio nel settore culturale, ma di fatto già da tempo ed in particolare nel campo del gaming, la realtà virtuale è ampiamente diffusa e utilizzata. L’obiettivo è ovviamente quello di rendere l’esperienza di gioco il più realistica e coinvolgente possibile. Su questa strada piattaforme online come PokerStars Casino sono andate ben oltre offrendo ai propri utenti il gioco live che consente di interagire dal vivo con persone e croupier reali.

Le emozioni e il coinvolgimento che una simile esperienza riesce a suscitare sono state alla base ad esempio dell’evento organizzato dal WWF a Milano nell’Aprile di quest’anno. L’impiego della virtual reality ha proiettato lo spettatore in un ecosistema virtuale per meglio comprendere l’impatto dell’uomo sulla natura e come sia possibile vivere in maniera sostenibile per l’ambiente che ci circonda e per noi stessi. L’utente munito di visori VR si è così trovato a contatto con un branco di lupi e ha potuto seguirne gli spostamenti e conoscerne le abitudini.

 

Ci sono poi imprese come Aedo Digital Imagination con sede in Lombardia e che propongono ai propri clienti nuove narrazioni digitali, produzioni creative per raccontare la cultura e gli spazi culturali con modalità innovative a partire naturalmente da quella multimediale.

Non possiamo poi non ricordare l’applicazione per eccellenza che sintetizza in sé la spinta della regione Lombardia verso un’offerta culturale che passa attraverso il digitale. Si tratta dell’app “in Lombardia VR” realizzata insieme ai visori da Explora, società di Regione Lombardia, Camera di Commercio di Milano e Unioncamere Lombardia e che permette di immergersi nelle offerte del territorio direttamente da casa vostra. Si tratta di un progetto rivoluzionario per la promozione territoriale, segno inequivocabile dell’impegno concreto della regione per sostenere l’offerta culturale grazie alle nuove tecnologie.