Hai un figlio che fa sport? Leggi questo messaggio

bambini2.JPGConcorezzo. Alcuni recenti fatti di cronaca hanno lasciato il segno. Dal papà che minaccia con un bastone il mister che ha lasciato suo figlio in panchina a quello che aggredisce l'arbitro di pallavolo "reo" di non aver vistola palla fuori dal campo, gli episodi di inciviltà sportiva che sfociano in vera e propria delinquenza hanno (da troppo tempo) passato il segno. Bello, allora, leggere sulla pagina facebook del Gsd Concorezzese questo appello ai genitori: perché lo sport, prima di tutto, è educazione e crescita.

IL MESSAGGIO

"Segnaleremo a partire da oggi tutti gli episodi deplorevoli che si verificano sui campi di calcio dove giocano ragazzi come quelli della Concorezzese, ragazzini e bambini che si vogliono semplicemente divertire insieme ai loro coetanei, rincorrendo un pallone, giocando a volte bene e a volte male, compiendo gesti splendidi o errori incredibili... perché è così che si impara e si cresce!! E come sbagliano i bambini, possono sbagliare gli allenatori, gli arbitri e tutte le persone che dedicano molto del loro tempo, con grande passione e nessun beneficio economico, ai vostri figli. Per i genitori, invece, è molto facile non sbagliare mai: basta stare seduti in tribuna, applaudire e incitare il proprio figlio, rispettare gli altri atleti e godersi lo spettacolo. I giocatori giocano, l'arbitro arbitra, l'allenatore allena, il pubblico guarda e applaude.
I ragazzi devono crescere prima come persone e poi come calciatori, per un semplice motivo: su 40mila ragazzi, quanti diventano calciatori professionisti? UNO! E quanti invece diventano adulti? TUTTI!"