Concorezzo ricorda la strage di Capaci

Concorezzo. Una cerimonia ristretta per le misure anti-Covid, ma ugualmente sentita e pregna di significato. Oggi, 23 maggio, esattamente alle 17.57, Concorezzo si è fermata idealmente a commemorare quell’istante buio della nostra democrazia in cui la mafia fece saltare in aria la macchina del giudice Falcone, uccidendo lui, la moglie e tre uomini della scorta.
Erano presenti in rappresentanza dell’intera cittadinanza: il sindaco Mauro Capitanio, l’assessore all’Istruzione Gabriele Borgonovo, il deputato concorezzese Massimiliano Capiotanio, i rappresentanti di Carabinieri e Polizia Locale, il responsabile della Protezione Civile, gli Alpini, i rappresentanti del Consiglio Comunale del ragazzi e dell’associazione genitori.
Commovente il suono della tromba per invocare “il silenzio”. Il sindaco Mauro Capitanio si è rivolto in particolare ai giovani e alla loro possibilità di costituire il vero baluardo per la legalità. Nella piazza Falcone e Borsellino, nel castello del Milanino, molti i lenzuoli bianchi appesi ai balconi in maniera simbolica.