Il Genoa annega il Monza sotto la pioggia del “Ferraris”

GENOA-MONZA 2-0
Nel posticipo del lunedì il Monza subisce l’ennesima sconfitta, mostrando evidenti limiti tecnici e caratteriali. Solo il vicepresidente e amministratore delegato Adriano Galliani crede ancora a una rimonta che solo la matematica consente. La squadra biancorossa è una barchetta in mezzo a navi meglio equipaggiate e non saranno gli ultimi giorni di mercato di riparazione quelli che potranno sanare una situazione che è recuperabile solo attraverso un miracolo sportivo di cui però non si vedono le basi. Il Genoa è così tornato a battere il Monza in casa dopo 19 anni grazie a una gara ben fatta tatticamente, ma soprattutto alla qualità di alcuni giocatori, presenti soprattutto a centrocampo.
Per la sfida contro i liguri Salvatore Bocchetti non ha potuto disporre degli infortunati Cragno, Gagliardini, Pessina, Caldirola, Birindelli, Pablo Marì e Bondo. Rispetto alla formazione che ha perso a Bologna ha dunque schierato, ripassando dal 4-4-2 al 3-4-3, Pedro Pereira, il nuovo arrivato (in prestito dal Bologna) Urbanski e Caprari al posto di Bondo, Bianco e Djuric venduto in settimana al Parma. Il Genoa allenato da Patrick Vieira era privo degli infortunati Ahanor, Malinovskyi e Bani e dell’influenzato Zanoli.
Davanti ai 29976 spettatori dello Stadio Luigi Ferraris, di cui oltre 200 di fede biancorossa, la gara è subito vibrante, ma le difese sono molto attente e nessuno si fa male. Al 16’, però, il Monza sfiora il gol al termine di una bella azione di contropiede: il diagonale conclusivo di Kyriakopoulos lambisce il palo. Al 28’ è il Genoa a farsi vivo dalle parti di Turati: il portiere devia in corner con un colpo di reni una zuccata di Pinamonti. 1’ dopo l’arbitro assegna un rigore ai padroni di casa per una trattenuta in area di Kyriakopoulos su Vasquez. Sul dischetto si presenta Pinamonti che calcia con non molta forza cosicché Turati che aveva intuito la direzione della sfera riesce a respingerla. Al 37’ Izzo salva in scivolata una conclusione quasi a colpo sicuro di Miretti. Quasi allo scadere Akpa-Akpro si infortuna commettendo un fallo da cartellino giallo e viene sostituito da Bianco.
Il secondo tempo inizia con in campo Mota per Kyriakopoulos e il conseguente arretramento di Ciurria a centrocampo. Pronti, via e il Genoa sfiora il gol: Pinamonti crossa dalla destra per Miretti che di testa scaglia il pallone sulla traversa. All’8’ il Monza risponde con un corner di Caprari per D’Ambrosio che di testa schiaccia il pallone spedendolo tra le braccia di Leali. Al 13’ è di nuovo il Genoa ad andare vicino alla segnatura: Turati devia in disperata uscita una conclusione in diagonale di Thorsby. È il preludio al gol del vantaggio che arriva 3’ più tardi: Martìn calcia una punizione alta per tutti, ma De Winter sul secondo palo infila la porta da due passi. Bocchetti inserisce Vignato e Petagna per Caprari e Maldini, però è sempre il Genoa a essere più pericoloso. Al 26’ Miretti spara dal limite alto, ma al 39’ sul cross di Cornet dalla destra ad arrivare prima sulla palla di testa è Vasquez che insacca. Il finale è ancora di marca rossoblù perché il Monza ormai è come un pugile suonato.
In sala stampa Vieira si è preso i complimenti per la vittoria rispondendo con pacatezza alle domande: “Oggi abbiamo fatto una bella partita, di squadra. Abbiamo giocato con intensità, con disciplina. La nostra vittoria è stata meritata”.
Bocchetti è deluso dal comportamento della squadra nel secondo tempo: “La squadra nel primo tempo mi è piaciuta tanto. I genoani non hanno creato quasi nulla. Poi siamo calati nel secondo tempo, subendo due gol di cui il primo secondo me irregolare perché nato su un fallo su Izzo. Purtroppo soffriamo la fisicità degli avversari, soffriamo sui calci piazzati. Però non mi è piaciuto che non abbiamo avuto la forza di reagire… Sta a me trovare la chiave per venire fuori da questa situazione. Ci vuole carattere, personalità, coraggio per giocare questo tipo di partite. Le sostituzioni? Akpa-Akpro ha sentito qualcosa dietro la gamba, Kyriakopoulos era ammonito e rischiava il secondo cartellino giallo, Maldini non stava tanto bene. Urbanski? Ha giocato bene, soprattutto all’inizio. Se si è sentita la mancanza di Djuric? Io alleno i giocatori che ho a disposizione… Comunque, se adesso arrivasse qualcuno che ci possa dare fisicità sarebbe il benvenuto. Le emozioni provate da ex giocatore del Genoa? Qui ho vissuto due anni stupendi, sono molto legato a questa piazza”.
Il portiere Stefano Turati non è certo contento nonostante il rigore parato: “È difficile parlare a caldo perché nella testa passano mille pensieri. Oggi volevamo portare a casa 3 punti e invece non ne portiamo neanche 1. Ora dobbiamo pensare alla partita importante di sabato prossimo contro l’Hellas Verona perché noi ci crediamo ancora”.
Il Monza tornerà in campo appunto sabato prossimo alle ore 15 ospitando all’U-Power Stadium l’Hellas Verona, diretto concorrente per la salvezza.
FOTO GENOA CFC