Il Monza “rabberciato” di Bocchetti sfida l’Hellas Verona

La vigilia di Monza-Hellas Verona è disturbata dal calciomercato che vede il team biancorosso in continua trasformazione, purtroppo sulla carta in peggio. Venduti il miglior centravanti e uno dei due migliori difensori, sono arrivati una carrettata di difensori probabilmente buoni solo per la panchina e un paio di centrocampisti di qualità, che ora come ora potrebbero predicare nel deserto se la dirigenza non acquisterà un “bomber” degno di tale nome. E comunque, tutti questi innesti saranno da considerare tardivi se la squadra guidata da Salvatore Bocchetti non batterà domani (calcio d’inizio alle ore 15) all’U-Power Stadium l’Hellas Verona, tra l’altro ex società sia da giocatore che da allenatore del tecnico campano. Perché l’ennesima non vittoria significherebbe la virtuale retrocessione in Serie B a due giorni e mezzo dalla chiusura del mercato che doveva essere di riparazione e che invece si sta trasformando in una svendita “per liquidazione”. Ormai è infatti evidente che la proprietà Fininvest non vede l’ora di sbarazzarsi del costoso “giocattolo” nelle mani del vicepresidente e amministratore delegato Adriano Galliani. Tra l’altro l’ennesima non vittoria potrebbe anche portare al secondo esonero stagionale dopo quello prenatalizio di Alessandro Nesta per, appunto, Bocchetti. Il “trainer” dei brianzoli, nella consueta conferenza stampa della vigilia, ha chiesto a tutti di pensare solo alla gara di domani: “Contro il Verona mi basta vincere; non mi interessa il gioco. Sappiamo tutti dell’importanza di questa partita, anche perché la sconfitta di Genova ha cambiato poco la nostra classifica. Però noi non dobbiamo guardare le partite delle altre squadre in lotta per la salvezza se noi non vinciamo le nostre, a cominciare da quella col Verona, che è una squadra che temo perché più abituata a questo tipo di gare rispetto a noi. Lo so bene perché da calciatore prima e da allenatore poi lì ho trascorso 4 anni meravigliosi, conquistando due salvezze. Lo reputo un bilancio più che positivo. A Verona sarò sempre riconoscente perché mi ha dato tanto. Domani purtroppo non avrò a disposizione Bianco per squalifica, Cragno, Gagliardini, Pessina, Caldirola, Birindelli, Bondo e Akpa-Akpro per infortuni e inoltre ho altri giocatori acciaccati che valuterò oggi nell’allenamento di rifinitura. Comunque di una cosa sono certo: che anche domani i ragazzi daranno il massimo, daranno tutto come sempre. Il mercato? Spero che finisca presto, perché può essere negativo o positivo, ma noi dobbiamo concentrarci sulle partite. Riguardo agli ultimi arrivati, Urbanski l’avevo visto in forma nei pochi allenamenti fatti con noi e dunque a Genova ho deciso di impiegarlo dall’inizio e ha fatto bene. Palacios e Brorsson li ho trovati abbastanza preparati, direi che stanno bene fisicamente: nella rifinitura di oggi valuterò se impiegarli già domani. Castrovilli per ora l’ho sentito solo al telefono: mi sembra carico, motivato: del resto per venire da noi ha rinunciato a un bel po’ di soldini… Camarda non è ancora un giocatore a mia disposizione, comunque di lui posso dire che è forte e giovane”.