April 30, 2025
#Cronaca

Crisi Concorezzese, dialogo con il Comune

Concorezzo. Sono ore di ansia per i genitori degli oltre 300 bambini e ragazzi iscritti alla Concorezzese anche se il Sindaco ha ribadito che il calcio continuerà a Concorezzo senza interruzioni e molto probabilmente con una organizzazione ancor più strutturata. Domenica scorsa l’annuncio, temuto da settimane, che per il momento gli attuali vertici del sodalizio Concorezzese Società Sportiva Dilettantistica a Responsabilità Limitata, presieduto da Carlo Mariani, “terminerà la propria attività il prossimo 30 giugno 2025, data in cui scade l’attuale Convenzione per la gestione e concessione in uso del centro sportivo di Via Pio X”. Un annuncio già di per sé vero a metà se, come recita lo stesso comunicato, “la società Concorezzese si riserva la facoltà di partecipare a un eventuale futuro bando di gara per l’affidamento del centro sportivo, valutando le condizioni dello stesso”.

Dunque, al momento, l’unica certezza è la scadenza del bando con la volontà del direttivo di non procedere ad una proposta spontanea di gestione dell’impianto sportivo.

Il via vai in Comune

Mentre le chat dei genitori sono letteralmente esplose di messaggi con tanto di nuovo inno a supporto della “Conco” e accuse al Comune di trascurare il futuro di tanti ragazzi (ma non mancano frecciate nemmeno per gli attuali vertici a partire dalla richiesta di rendere noti i bilanci 2023 e 2024 che potrebbero riservare sorprese), in Comune è un via vai telefonico e in presenza per pensare al futuro.

Questa mattina, sabato 15 marzo, il sindaco Mauro Capitanio ha incontrato informalmente una prima delegazione di genitori, mentre l’appuntamento ufficiale dell’Amministrazione con le famiglie è fissato per sabato 22 marzo. Non solo genitori, ovviamente. Alcuni accompagnatori e allenatori della Conco hanno voluto incontrare personalmente e riservatamente il primo cittadino per avere qualche dettaglio più ufficiale, sia sull’impegno economico del Comune sia sulle ipotesi di una gestione alternativa. In primo luogo va, infatti, ricordato che il Centro sportivo è gestito insieme ad un’altra realtà storica e solida del paese, quella di Atletica, e quindi ogni futura decisione non può prescindere dal ruolo di questo altrettanto fondamentale aggregatore sociale ed educativo. E poi ci sono le proposte (già salite a 4) di altre società interessate a far giocare a calcio bambini e ragazzi nella struttura di proprietà del Comune, che è considerata una delle più belle del territorio.

“A Concorezzo si continuerà a giocare a calcio”

L’importante portale web Monzanews si è occupato del caso, parlando del rischio che una gloriosa società come quella biancorossa (fondata nel 1951 come GSD, Gruppo sportivo dilettantistico, ma poi trasformata nel 2021 in Concorezzese Società Sportiva Dilettantistica a Responsabilità Limitata, controllata e gestita da un gruppo di soci che detengono le quote societarie) possa chiudere i battenti. In questa occasione il messaggio del sindaco è stato rassicurante: a Concorezzo si continuerà a giocare a calcio.

La bagarre politica

Nel frattempo le opposizioni, che nella scorsa campagna elettorale erano state apertamente sostenute dalla maggior parte della dirigenza della Conco (in Consiglio comunale, in minoranza, è stata eletta Marzia bramati, moglie del socio Corrado Dal Corno mentre tra i candidati non eletti per le liste di minoranza c’era anche l’attuale segretario Luca Soglio) hanno chiesto la convocazione urgente della Commissione sport, che si terrà martedì prossimo.

Il rebus dei soldi

La partita, per fortuna, è solo in minima parte politica. Come sottolineato dai soci della Ssd, il nodo è prevalentemente economico. Ed è proprio sui conti che, al momento, sarebbero solo notizie raffazzonate. E’ ancora da dimostrare, numeri alla mano, che dal prossimo anno i costi per la Conco potrebbero triplicare. A titolo di esempio nel 2024 il Comune ha destinato 65.000 euro al calcio, 33.000 euro alla pallavolo (che gioca in serie A) e 3.000 euro all’Atletica, che ovviamente ha costi di gestione completamente diversi.