Rischia di morire, salvato in Aspecon

Concorezzo. Prontezza, professionalità e competenza hanno fatto vincere ad Aspecon, la partecipata del Comune che gestisce farmacia e studi medici, una inaspettata ma importantissima medaglia d’oro. E’ grazie al personale dell’azienda comunale fondata nel 1963 che un grave malore non si è trasformato in tragedia.
Il fatto è avvenuto mercoledì scorso quando un 60enne di Concorezzo, passeggiando in via Manzoni insieme alla moglie, ha deciso si fermarsi al centro medico per farsi misurare la pressione, dal momento che non si sentiva affatto bene.
Una decisione provvidenziale: come ha avuto subito modo di constatare il personale medico di Aspecon, era in corso un infarto cardiaco. E così, dopo la prima accurata diagnosi, l’uomo è stato trasferito d’urgenza al Policlinico di Monza e operato immediatamente. Non si fosse attivata questa catena di soccorso, probabilmente il malore si sarebbe trasformato in tragedia.
In particolare è stato provvidenziale l’intervento dell’infermiera Silvia Radaelli.
«Mio marito era entrato nel centro medico solamente per farsi misurare la pressione – ha raccontato la moglie al Giornale di Vimercate – Durante la misurazione, l’infermiera Silvia si è subito accorta che c’era qualcosa che non andava. A quel punto gli ha consigliato di sottoporsi ad un elettrocardiogramma per maggiori accertamenti. Nel giro di pochi minuti è stato effettuato l’esame e il referto è stato prontamente analizzato dal cardiologo del centro. E proprio quest’ultimo ha richiesto con urgenza l’arrivo di una ambulanza poiché mio marito aveva un infarto in corso».
In ospedale il sessantenne è stato sottoposto ad un intervento di angioplastica per l’ostruzione totale di una vena e per l’ostruzione parziale di un’altra vena.
La moglie ha affidato prima ai social e poi anche alle pagine del Giornale di Vimercate il ringraziamento per il personale medico e infermieristico del centro di via Manzoni.
Sui social la donna ha poi voluto ribadire il suo infinito e immenso grazie al personale dell’Aspecon.