La Juventus piega un Monza orgoglioso ma inconcludente

JUVENTUS-MONZA 2-0
L’agonia del Monza prosegue all’Allianz Stadium di Torino, dove la decima sconfitta esterna consecutiva potrebbe comportare la matematica retrocessione in serie B qualora stasera il Lecce dovesse compiere l’impresa di vincere a Bergamo contro l’Atalanta. Alla Juventus è bastato un tempo per domare i comunque orgogliosi giocatori biancorossi, incapaci poi anche nella ripresa, nonostante la superiorità numerica dovuta all’espulsione di Yildiz, di mettere a segno almeno una rete nella porta difesa dall’ex numero 1 brianzolo Di Gregorio. È inutile girarci intorno: la compagine allenata da Alessandro Nesta è di categoria inferiore, soprattutto per il fatto che riesce poche volte ad arrivare al tiro e comunque non segna quasi mai.
Per la sfida contro le zebre il tecnico biancorosso non ha potuto disporre degli infortunati Pessina, Zeroli, D’Ambrosio, Keita Baldè, Izzo, Gagliardini e Ganvoula. Ha dunque confermato la formazione che ha perso di misura col Napoli. La Juventus guidata da Igor Tudor. era priva degli infortunati Koopmeiners, Gatti, Cabal, Milik, Bremer e Vlahović.
Davanti ai 39769 spettatori dell’Allianz Stadium, di cui circa 300 di fede biancorossa, la Juventus prende in mano il pallino del gioco e già al 5’ crea un’ottima opportunità per passare in vantaggio, ma la rovesciata di Kolo Muani viene respinta coi pugni da Turati. Il Monza risponde 2’ dopo con un coast-to-coast di Birindelli che però, arrivato a 20 metri dalla porta, invece di smistare la palla a sinistra o a destra per Caprari o Mota prova la conclusione personale col risultato che ne esce un rasoterra debole e centrale bloccato da Di Gregorio. All’11’ la Juventus passa in vantaggio grazie a Nico Gonzalez che, palla al piede appena fuori dall’area avversaria, si accentra e lascia un partire un sinistro che fulmina Turati. Al 13’ il Monza reclama un rigore per una trattenuta in area bianconera di Kelly ai danni di Mota, ma per l’arbitro è tutto regolare. Al 21’ Thuram spara alto dai 25 metri. 2’ più tardi Locatelli verticalizza per Kolo Muani che a tu per tu con Turati manda incredibilmente a lato da pochi passi. Al 25’ un sinistro di Yildiz passa a lato. Al 28’ Kolo Muani spreca un’altra ottima occasione allungandosi troppo il pallone. Al 34’, però, l’attaccante arrivato al mercato di gennaio si fa perdonare insaccando in diagonale la sfera al termine di un’azione di contropiede orchestrata da Thuram. Praticamente all’ultimo secondo di recupero la partita si complica per la squadra locale a causa dell’espulsione di Yildiz, ravvisata dal Var, per una gomitata ai danni di Bianco.
Il secondo tempo è quasi un monologo biancorosso perché la Juventus si chiude in difesa per cercare di far male con le ripartenze. Al 7’ un colpo di testa di Birindelli viene bloccato da Di Gregorio. Al 10’ Castrovilli da fuori area manda alto. Al 13’ la Juventus esce dalla sua metà campo e Turati in disperata uscita respinge di piede la conclusione di Nico Gonzalez. Al 18’ Nesta sostituisce Birindelli e Akpa-Akpro con Petagna e Forson passando dal 3-5-2 al 4-2-3-1 e 10’ più tardi toglie Castrovilli per inserire Sensi. Al 36’ il tecnico laziale getta nella mischia pure Ciurria e Vignato per Bianco e Mota e finalmente il Monza crea qualcosa di pericoloso. Al 37’ un sinistro di Forson dal limite esce a lato di poco perché deviato leggermente e 1’ dopo un cross dalla destra di Forson per Caprari viene colpito debolmente di testa dall’ex attaccante del Verona. Al 43’ Forson, a conclusione della sua miglior prestazione stagionale, prova un sinistro che però termina a lato.
In sala stampa Nesta si è mostrato rammaricato per l’occasione persa nel secondo tempo: “Nel primo tempo siamo stati troppo bassi e abbiamo sbagliato tanto per ansia e difficoltà di classifica, mentre nel secondo abbiamo preso campo, fatto benino, ma tirato poco. Bisognava cercare la superiorità numerica o saltando l’uomo o saltando in testa agli avversari. Se siamo stati nervosi? Un po’, ma niente di che. L’arbitraggio? Non ci sono stati errori grossi… Solo nel girone di andata con Atalanta e Milan ce l’hanno fatta grossa… La bella prestazione di Forson? È migliorato. Quando è arrivato a Monza non faceva la fase difensiva, poi ci ha messo testa negli allenamenti e oggi l’ho premiato; con la Juventus in 10 avevamo bisogno di uno che punta l’uomo per creare la superiorità, quindi di uno come lui. Cosa ci porteremo dietro di questa stagione? Io ci devo pensare tanto… I giocatori il ricordo del sapore amaro della sconfitta. Io quando giocavo mi portavo dietro la sensazione che si prova dopo una vittoria che è come una droga”.
Birindelli ha la stessa faccia mesta… “Abbiamo il rammarico per aver creato tanti problemi a una Juventus vulnerabile, ma di non essere stati abbastanza pericolosi. Purtroppo la mia più grossa occasione è capitata sul sinistro: effettivamente potevo passarla o a destra o a sinistra ma non c’era nessuno davanti a me e mi sono fatto ingolosire. Se rischiamo di essere la peggior squadra di Serie A della storia vuol dire che quest’anno è andato tutto storto. Cosa ci ha detto Nesta all’intervallo? Di far muovere la palla velocemente da una parte all’altra del campo e al momento giusto di cercare lo spazio per andare alla conclusione, però poi lo spazio non l’abbiamo trovato e siamo finiti col fare cross e la Juventus cha ha tanta struttura in area non ci ha permesso di far gol”.
Tudor si è mostrato soddisfatto non solo del risultato ma anche della prestazione della sua squadra: “Sono molto contento. Nel primo tempo abbiamo dominato e potevamo fare altri 2 gol e nel secondo tempo siamo stati bravi a soffrire, ad aiutare i compagni. Il Monza non è quello che dice la classifica: chi ha visto per intero Monza-Napoli una settimana fa capisce cosa sto dicendo. L’espulsione di Yildiz? Era strattonato e si è divincolato in quel modo, ma non voleva fare male”.
Il Monza tornerà in campo domenica prossima alle ore 15 all’U-Power Stadium per il derby con l’Atalanta.
FOTO JUVENTUS FC