May 25, 2025
#Sport

Il Monza saluta la Serie A perdendo a San Siro col Milan

MILAN-MONZA 2-0

 

Il Monza chiude il suo terzo e ultimo campionato di Serie A con l’ennesima sconfitta, stavolta allo Stadio Giuseppe Meazza di fronte a un Milan ormai escluso dalle coppe europee e contestato dalla tifoseria. Se gli ultras rossoneri sono usciti dall’impianto di San Siro dopo 19’, quelli biancorossi non si sono neanche presentati, preferendo organizzare una festa aperta ai diffidati nella loro sede monzese.

 

Il Milan ha dunque superato il Monza, per la settima volta su 7 in incontri ufficiali a San Siro, con 2 gol segnati nel secondo tempo, arrivati grazie ai cambi effettuati dalla panchina. I brianzoli hanno disputato una prova d’orgoglio, con qualche spunto interessante, ma come al solito quest’anno, la difesa non ha retto l’urto offensivo delle squadre di Serie A. E come spesso successo in questa stagione, in attacco nessuno è riuscito a trovare il guizzo vincente. La compagine allenata da Alessandro Nesta chiude dunque il campionato con la miseria di 18 punti, cioè con 1 solo punto in più della Salernitana 2023/24 che detiene il record negativo della massima serie a 20 squadre.

 

Per la sfida contro i toscani Nesta non ha potuto disporre degli infortunati Pessina, Gagliardini, Ganvoula, D’Ambrosio, Forson e Mota. Rispetto alla formazione che ha perso con l’Empoli ha schierato Pedro Pereira, Caldirola e Ciurria al posto di Palacios, Brorsson e Zeroli. Il Milan guidato da Joao Costa (l’allenatore Sérgio Conceição era squalificato) era privo dell’infortunato Walker e di Giménez, appiedato dal Giudice sportivo.

 

Davanti ai 69124 spettatori dello Stadio Giuseppe Meazza, di cui circa 200 di fede biancorossa, il Milan inizia bene impegnando Pizzignacco al 4’ e al 6’, prima con una conclusione di Joao Felix e poi con un calcio di punizione dal limite di Pavlovic. Il Monza risponde all’11’ con Keita Baldè che di testa manda la sfera tra le braccia di Maignan e 2’ dopo con un destro di Bianco dal limite che passa alto di poco. Al 16’ il biancorosso Birindelli entra in area da solo sulla destra ma decide di crossare e lo fa male. Al 25’ un colpo di testa del rossonero Pulisic finisce alto, così come al 38’ un altro destro di Bianco dalla distanza. Al 40’ un destro da fuori area di Joao Felix sfila a lato e al 43’ anche Reijnders non centra la porta. 1’ più tardi Keita Baldè segna un gran gol di destro ma la rete non viene convalidata per un precedente fuorigioco di Kyriakopoulos.

 

L’avvio del secondo tempo è terrificante per il Monza, che comunque riesce miracolosamente a non subire reti. Nei primi 7’ sfiorano la marcatura Pulisic, Joao Felix, Reijnders e Camarda. Dopo la sfuriata iniziale il Milan torna a farsi pericoloso al 17’ quando Pizzignacco para in due tempi un destro al volo di Reijnders. 1’ più tardi Joao Felix di testa manda la palla a incocciare sulla traversa, ma dopo un altro giro di lancette d’orologio Gabbia gonfia la rete con un colpo di testa su corner di Chukwueze. Al 25’ Nesta toglie Ciurria e Caprari per inserire Sensi e Castrovilli, ma al 29’ è il Milan a raddoppiare con un calcio di punizione a foglia morta di Joao Felix. A questo punto i rossoneri pensano ad amministrare cercando di far male con le ripartenze. Al 34’ entrano in campo anche Petagna e Izzo per Keita Baldè e Caldirola e al 38’ si assiste pure all’esordio del terzo portiere Mazza. L’ultima nota di cronaca giunge al 43’ ed è di marca biancorossa perché Maignan salva la porta sul colpo di testa ravvicinato di Akpa-Akpro.

 

In sala stampa Nesta non ha voluto togliersi i sassolini dalle scarpe come sembrava volesse fare qualche settimana fa: “Oggi nel primo tempo abbiamo giocato molto bene, ma ci è mancata la ‘zampata’. Poi siamo calati fisicamente e correre dietro i loro ‘motori’ importanti è diventato difficile. Mi dispiace per come è andata la stagione anche perché era la mia prima esperienza in Serie A. Ora voglio ripartire subito, ma la mia esperienza a Monza finisce qui. Spero che il Monza faccia meglio senza di me e che io faccia meglio che a Monza. Devo rimettere a posto una parte del mio staff, poi vedremo dove andare ad allenare. Intanto domani partirò per Miami dove la mia famiglia torna a vivere. Se sono stato contattato dalla dirigenza del Monza? No. Comunque ringrazio Adriano Galliani e la famiglia Berlusconi per l’opportunità che mi hanno dato. Certo è che avere un presidente come Silvio Berlusconi ti garantiva molte cose: aveva viziato tutti sia al Milan che al Monza. Se ho fatto errori quest’anno? Certo che sì, però in parte sono stati miei e in parte sono stato costretto a fare. Però non voglio dire nulla di più perché non voglio andar via da Monza da ‘rosicone’. A Monza sicuramente ci sarà un cambiamento radicale perché ci sono tanti giocatori in scadenza di contratto e tanti giocatori in prestito”.

 

Caldirola è ancora una volta dispiaciuto: “Meno male che questo campionato è finito perché è stata una stagione complicata, soprattutto dal punto di vista mentale. Il potenziale della squadra non era da ultimo posto, ma non arrivando i risultati è stato difficile tenere alto l’umore nello spogliatoio. Non abbiamo mai sbracato, ma non abbiamo vinto gli scontri diretti e questo ci ha condannati. Ora a Monza deve rimanere chi ha voglia di stare a Monza per tentare di tornare in Serie A. Io ho dato mia disponibilità ma al momento non ho ricevuto chiamate dalla società. A Monza c’è bisogno di aria fresca…”.