May 1, 2025
#Cronaca

Adolescenti filmate in atti sessuali e “svendute” tra i coetanei: un caso che fa riflettere

La notizia di atti sessuali compiuti da minorenni, filmati e venduti tra coetanei fa rabbrividire. Non è certamente il caso di mostrare incredulità, di comportarsi come persone che si stupiscono di fronte ad episodi come quelli capitati nei giorni scorsi a Monza, episodi che ci obbligano a riflettere.

Vedi la notizia: 

http://www.giornaledimonza.it/sfoglia_pdf1.php?cod=GMO_120221.jpg&;uscita_to=120221


 

L’argomento è molto delicato, soprattutto tenendo in considerazione l’età delle protagoniste: ma non si può sorvolare su questo genere di fatti ed è assolutamente lecito domandarsi il motivo che porta a questi comportamenti.

 

L’elegiaco latino Ovidio affermava: “Un piacere senza rischi piace meno”; partendo da questa suggestione potremmo pensare che gesti simili siano una sorta di sfida alla società “dei vecchi” oppure un rito d’iniziazione alla società dei “moderni”; ma forse vale la pena dare anche una caratterizzazione qualitativa e non solo cronologica a queste due diverse generazioni, poiché moderno non corrisponde sempre a migliore.

I teenagers usano alla lettera le informazioni che abbiamo dato loro fin dalla più tenera età, con corsi di educazione sessuale tenuti da professionisti perfettamente competenti a spiegare la “meccanica dell’atto sessuale”, ma evidentemente ci siamo lasciati scappare la parte morale dell’insegnamento e questa lacuna è stata colmata da esempi pratici venuti dai veri maestri delle nuove generazioni, i mass media.

 

Telegiornali, tabloid e programmi televisivi mostrano che la chiave del successo è l’apparenza, e l’atto sessuale o i suoi “derivati” sembrano aderire perfettamente a questo scopo, come abbiamo avuto occasione di notare in più di un caso, l’ultimo dei quali risalente a pochi mesi fa ha visto coinvolta la showgirl Belen Rodriguez.

 

Non voglio certo fare retorica chiedendo se eravamo forse troppo preoccupati della salute fisica dei giovani, che ci siamo dimenticati di educarli alla salute comportamentale? Ci stupiamo perché ci sono adolescenti che fanno sesso e desiderano che altri vedano ciò che hanno fatto? Forse i genitori dovrebbero fare a loro stessi delle domande prima di porne altre ai propri figli, dovrebbero chiedersi se è stato giusto demandare la crescita dei propri figli a terzi che apparivano oggettivamente preparati, ma soggettivamente poco impegnati?