Addio Miretta, anima e sergente della chiesa parrocchiale
Concorezzo. Al secolo era Diomira Casati. Per tutti Miretta, o meglio “Mireta”. Classe 1928, insieme allo storico cerimoniere della parrocchia, Enrico Canali, e al parroco di una vita, don Enrico Vago, Miretta era una di quelle figure che non si poteva non associare in prima battuta alla chiesa dei santi Cosma e Damiano. Terminato il lavoro da tessitrice alla “Riva & Casiraghi” di via Roma, Miretta si era dedicata anima e corpo al volontariato in parrocchia, diventando di fatto la custode della chiesa. Modi da “sergente”, non c’era modo di sfuggire al suo controllo se si entrava in chiesa con atteggiamenti che fossero minimamente distanti dall’atto di pregare. Memorabili le sue reprimende a chi provasse a scattare foto alla navata o alle opere d’arte, a chi alzasse troppo il tono della voce ma anche a chi, in orario di rosario, non si univa al consesso in preghiera.
Giovedì la comunità dei fedeli le ha tributato l’ultimo saluto e un ringraziamento particolare per l’opera svolta (Miretta ha lasciato tutti i suoi averi in eredità alla chiesa locale). La predica è stata affidata all’ex parroco don Pino Marelli, che l’ha ricordata con affetto e simpatia.
Segnata dalla vecchiaia e dalla malattia, Miretta aveva trascorso la fine della sua vita a VillaTeruzzi, dove si è spenta nei giorni scorsi.