Ancora amianto, eppure ci sono i soldi per eliminarlo

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Concorezzo. Il killer silenzioso, l'amianto, è ancora presente in città. Se da una parte è vero che la permanenza è marginalmente possibile (dipende dall'integrità delle lastre e dalla copertura con apposite resine che ne evitino la diffusione nell'aria), dall'altra in pochi sono a conoscenza dei fondi messi a disposizione della regione per contribuire alla totale rimozione dell'eternit. E così si susseguono le segnalazioni al Comune da parte di cittadini preoccupati. Alcuni mesi fa era stato finalmente ultimato un importante lavoro di rimozione in via don Minzoni (Amianto in via Minzoni, finalmente la bonifica). Ora nuove segnalazioni su cui sta svolgendo approfondimenti l'ufficio tecnico del Comune arrivano da via Monte Rosa, dove i reisidenti vogliono sapere lo stato di integrità e sicurezza di alcuni tetti che sembrano realizzati proprio in amianto.

I FONDI DALLA REGIONE

I manufatti in cemento-amianto sono ancora molto diffusi sul territorio regionale, anche presso gli edifici di proprietà privata. Per tale motivo Regione Lombardia ha ritenuto necessario prevedere un incentivo dedicato alla rimozione e allo smaltimento in sicurezza di tali materiali da parte dei privati cittadini. Domande dall'8 luglio al 9 settembre 2019.

Saranno oggetto di finanziamento regionale le spese sostenute per la rimozione e lo smaltimento di manufatti in cemento-amianto nel rispetto delle seguenti condizioni:

i manufatti da rimuovere dovranno essere coperture e/o altri manufatti in cemento-amianto posti all'interno degli edifici quali, ad esempio, canne fumarie, tubazioni, vasche, ecc.;

i manufatti oggetto dei lavori devono essere stati denunciati, ai sensi dell’art. 6 della l.r. 17/2003, all'ATS competente prima della data di presentazione della domanda di finanziamento;

gli interventi dovranno riguardare immobili a prevalente destinazione d’uso residenziale e relative pertinenze di proprietà dei soggetti richiedenti; tali immobili dovranno essere al 100% di proprietà di persone fisiche;

potranno essere finanziati unicamente progetti i cui lavori saranno realizzati a seguito dell’approvazione della graduatoria;

potranno essere finanziati unicamente lavori per i quali non sia stato ottenuto altro finanziamento pubblico (eventuali agevolazioni fiscali non sono equiparate ad un “finanziamento pubblico”);

i lavori di rimozione dei manufatti in cemento-amianto potranno essere effettuati solamente da parte di Ditte iscritte alla categoria 10 dell'Albo Gestori ambientali, il trasporto degli stessi per lo smaltimento finale in impianti autorizzati, da parte di Ditte iscritte alla categoria 5;

gli interventi verranno realizzati nei comuni lombardi;

gli interventi dovranno essere conclusi entro 12 mesi dalla pubblicazione sul BURL della graduatoria dei progetti finanziabili.

Per ogni immobile potrà essere presentata un’unica istanza di finanziamento.

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