Asfalti Brianza, e adesso che succede?

WhatsApp Image 2019-09-27 at 17.44.57 (1).jpegConcorezzo. E adesso? E' la domanda che centinaia di cittadini di Concorezzo, Monza, Brugherio e Agrate si stanno ponendo dopo che l'incubo delle "puzze" è stato momentaneamente scacciato dalla Procura della Repubblica. Come scritto in anteprima da concorezzo.org (Asfalti Brianza, area posta sotto sequestro), mercoledì la produzione di bitume di Asfalti Brianza, in via per Imbersago, è stata forzatamente stoppata in seguito al sopralluogo dei carabinieri coordinati dal luogotenente Fulvio Carotenuto, della Guardia Forestale e di Arpa Lombardia, l'agenzia per l'ambiente della Regione. La risposta non dovrebbe tardare. Il sindaco Mauro Capitanio, nel corso del Consiglio comunale di mercoledì sera, ha spiegato che all'interno dell'area sono stati trovati rifiuti che non avrebbero dovuto essere presenti, da qui il sequestro dell'area per gestione illegittima di rifiuti. Questo non equivale a dire che quei rifiuti finissero in qualche modo in mezzo al bitume e per questo bisognerà ora attendere l'analisi dei fumi disposta da Procura e Arpa. Altri rilievi potrebbero arrivare dalla trasmissione televisiva Le Iene, che si era occupata del caso (Aslfati Brianza: Iene, ordinanze e malori). Non è da escludere che i legali di Asfalti Brianza stiano presentando istanza di dissequestro dell'area.

Intanto giovedì mattina sono continuati i lavori del tavolo tecnico istituito alcuni mesi fa dal sindaco Mauro Capitanio proprio per coordinare i lavori dei sindaci del territorio interessato dalle proteste (in particolare i quartieri Sant'Albino e Libertà).

I sigilli interessano solo la produzione, mentre in queste ore sarebbero tornati a lavorare gli impiegati.

Il deputato concorezzese Massimiliano Capitanio ha annunciato che porterà il caso in Parlamento.

"Nelle prossime ore solleciterò Regione Lombardia perché, tramite Arpa, faccia chiarezza nei tempi più rapidi possibili sui materiali presenti all'interno di Asfalti Brianza e sui fumi che hanno tormentato la quiete dei cittadini di Concorezzo, Brugherio, Monza e Agrate. Spero vivamente che sia tutto in regola perché diversamente pretenderemo che vengano adottati i più seri e duri provvedimenti. Ringrazio i carabinieri di Concorezzo per la dettagliata informativa che ha dato il via all'ispezione della Procura, il Comune di Concorezzo per il lavoro svolto insieme ai sindaci del territorio coinvolto e Regione Lombardia per il supporto. Nei prossimi giorni porterò questo caso in Parlamento per verificare la possibilità di rafforzare il potere dei Comuni nell'azione di controllo e tutela del territorio". 

Così Massimiliano Capitanio, deputato concorezzese della Lega, membro della Commissione IX della Camera e Segretario della Vigilanza Rai

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