“Bullismo” a sette anni, il Parco giochi rischia la chiusura

Concorezzo. Il Parco giochi di via 25 Aprile potrebbe chiudere. E anche se questo non si verificherà, certamente ha perso la sua figura storica, Sergio Visentin, 70 anni (nella foto). L’angelo dei bambini, il custode tuttofare sempre col sorriso pronto e un tocco di genio per riparare biciclette e giochi, ha detto basta. Il motivo? Anche se sembra incredibile, da tempo tre bambini di 7 anni, che frequentano la seconda elementare, hanno costituito una baby-gang, un precoce ma preoccupante stadio di quello che i sociologi chiamano bullismo. “Nonnino di merda!, “cretino”, imbecille” sono gli epiteti con cui i tre (ma i genitori dove sono???) hanno continuato per settimane ad apostrofare il generoso alpino, accompagnando gli insulti con atti vandalici esasperati fino alla devastazione dei giochi.
Incredula la comunità, sgomenti gli alpini, sotto shock per la grave rinuncia i bambini. L’Amministrazione sta pensando ora a seri provvedimenti, senza trascurare il recupero primario dei tre bambini che, ovviamente, manifestano un disagio che ha radici altrove. E la tutela di questi bambini è la prima sfida da vincere.
“Quello a cui non si deve arrivare – spiega il vicesindaco Mauro Capitanio – è l’interdizione dei bambini dal parco. Ma è chiaro che le famiglie in questo devono avere un ruolo determinante nel collaborare. Il Parco giochi di via 25 Aprile è un’eccellenza provinciale, frequentato per la sua bellezza anche da cittadini non concorezzesi. Noi dobbiamo garantire la serenità e la crescita civile di tutti i bambini, queste principi sono fondamentali e non possono essere violati”.
L’assessore alla Sicurezza, Walter Magni, ha già parlato con Visentin, garantendo d’ora in avanti la massima collaborazione anche da parte della Polizia locale per il rispetto delle regole, anche se la misura va ovviamente gestita con delicatezza per non turbare i bambini presenti.
Non è escluso che nelle prossime ore Visentin possa incontrare le famiglie dei bambini per un sereno chiarimento. Una mossa che potrebbe poi far ritornare il volontario sui suoi passi.
Massima solidarietà anche dal sindaco Riccardo Borgonovo che nell’ultima Giunta ha letto la lettera di dimissioni dell’alpino.
“E’ una persona straordinaria – chiosa l’assessore Emilia Sipione, che frequenta da mamma il parco giochi – Dobbiamo trovare la via del dialogo per non perdere questa risorsa e far capire a tutti i genitori in generale la cultura del rispetto, dell’educazione e delle regole”.