Case di via La Pira, respinto ricorso Mongibello contro Comune

Concorezzo. Il Comune ha agito correttamente e professionalmente nella procedura che portò all’assegnazione delle case in edilizia convenzionata di via La Pira. Il Tribunale regionale amministrativo, per questo, ha respinto il ricorso promosso dalla storica cooperativa “Mongibello”, condannandola al pagamento delle spese processuali (2500 euro per il Comune e 2500 per i controinteressati).
E’ questa la sintesi della sentenza 2762/2013 della prima sezione del Tar in merito al ricorso che la Società cooperativa Mongibello aveva promosso contro il Comune e nei confronti di una serie di cittadini (Calogero A., Maria A., Massimiliano C., Davide B., Bruna M., Maurizio M. e Bruno Z.) chiedendo l’annullamento dell’elenco definitivo dei soci della stessa cooperativa dichiarati assegnatari degli alloggi di via La Pira. Con il ricorso si chiedeva anche l’annullamento degli atti notarili di assegnazione e la condanna del Comune al risarcimento dei danni subiti dalla Mongibello.
Una vicenda complessa legata di fatto alla determinazione di chi avrebbe dovuto vigilare sui requisiti utili all’assegnazione degli alloggi a prezzi calmierati, dal momento che alcuni cittadini sarebbero poi risultati non in possesso dei requisiti necessari. Un particolare che, oltre ad annullare le assegnazioni (i cittadini avrebbero quindi dovuto optare per alloggi a prezzi di mercato), avrebbe causato un danno alla cooperativa. Ma il Tar ha giudicato il ricorso infondato, respingendolo.
“Spiace che una cooperativa che ha sempre ben lavorato sul territorio sia arrivata allo scontro in Tribunale con il Comune – commenta l’assessore all’Urbanistica, Walter Magni – Accogliamo, però, con estrema soddisfazione questa sentenza che, ancora una volta, certifica la professionalità e le capacità amministrative e tecniche del Comune e dei nostri uffici. Abbiamo operato nella piena trasparenza e legittimità, e questo è scritto nero su bianco nella sentenza”.