Concorezzo, il saluto a Jean Valenti, papà dei sommelier italiani
Concorezzo. A 93 anni ha iniziato un nuovo viaggio. Lui, italo-francese che ha vissuto in Francia, in Svizzera, in Giappone, in Inghilterra (senza contare la prigionia di guerra in Russia) per poi approdare a Concorezzo, venerdì è partito davvero. Nella chiesa parrocchiale dei santi Cosma e Damiano, c’era tantissima gente per l’ultimo saluto a Jean Valenti, fondatore nel 1965 dell’Associazione italiana sommelier che ha legato parte della sua affascinante carriera al mitico “Savini” di Milano.
Numerose e sentite la manifestazioni di cordoglio, a partire dai tantissimi sommelier che ancora oggi vengono formati dall’Ais arrivando a storiche firme della critica enogastronomica. Anche l’Amministrazione comunale ha rivolto un pensiero al proprio concittadino. “Il Sindaco, a nome suo personale, della Giunta e dell’Amministrazione Comunale di Concorezzo, esprime il più vivo e sentito cordoglio per la scomparsa di un celebre concittadino, Jean Valenti, che ha avuto il merito di diffondere in Italia gli aspetti più culturali dell’enologia e di aver fondato l’Associazione Italiana Sommelier”, ha scritto il primo cittadino Riccardo Borgonovo. “Ho un piacevole ricordo legato alla sua presenza in occasione del bellissimo evento che il Comune organizzò con Ais e il Consorzio Dogliani, aprendo il palazzo comunale per una speciale degustazione che coinvolse centinaia di persone.” Così ricorda Mauro Capitanio, Presidente del Consiglio comunale di Concorezzo. Alla famiglia le nostre più sincere condoglianze”.
Commosso e ricco di ricordi personali anche il saluto del celebre critico del Club Papillon, Paolo Massobrio, che ne tratteggia la discrezione e coglie l’occasione per sottolineare la forza narrativa del libro di Valenti, “Memorie di un vecchio sommelier”.
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