Consiglio di istituto, lo sfogo di Brambilla (Lega)

Riceviamo dal capogruppo leghista Roberto Brambilla e pubblichiamo.
Non parlo come Capogruppo della Lega Nord, ma come libero cittadino e genitore; sono sconcertato e indignato dalle affermazioni di alcuni politici che ho letto su un giornale locale a commento della decisione di un assessore di “scendere in campo” con una “sua” lista per le elezioni del Consiglio d’istituto a Concorezzo.
Con ferma convinzione ribadisco la mia scelta personale di sottoscrivere tale lista, così come i miei amici, perchè ci vuole un aria nuova a Concorezzo, anche nella scuola, non un “aria politica”, ma una ventata di novità,in questo modo è possibile che tanti genitori che non si sentivano rappresentati dalle due liste che finora hanno mantenuto l’egemonia nel Consiglio d’Istituto di Concorezzo vadano a votare e questo sarebbe sintomo della tanta sbandierata PARTECIPAZIONE da parte di tutti.
Il fatto che un assessore sia in lista non vuoldire niente, quì si sta parlando di scelte fatte e di decisioni prese come persone, non come politici; la politica è un altra cosa per quanto mi riguarda.
Concordo con le dichiarazioni rilasciate al Giornale dai miei colleghi capigruppo di pdl e Cdc, ma ricordo a loro, che nessuno e sottolineo nessuno può giudicare scelte prese in completa autonomia come persone e non come politici.
L’amico Andrea Brambilla del Cdc dice che “non sono scelte concordate in maggioranza” e bene dice, ci mancherebbe pure quello…….
Riguardo all’amico e capogruppo del Pd Alessandro Magni che dice che “il fatto che l’assessore si mette in gioco in prima persona resta difficile da spiegare”, “che è un’anomalia”, ricordo non solo a lui ma a tutti che alle ultime elezioni amministrative del 2009, l’allora Presidente del Consiglio d’Istituto (vedi foto) e ripeto Presidente, non un membro consigliere qualsiasi si era presentato candidato nelle liste del centro sinistra e l’aveva pure messo nel curriculum…….
Mi auguro che la vicenda priva di qualsiasi sfumatura politica almeno da parte nostra abbia fine e si torni a ragionare sulle cose concrete, mi sembra che tanti che hanno parlato in questi giorni hanno messo a dura prova la loro “intelligenza di uomini prima e di politici dopo”.