I botti a mezzanotte per segnalare la droga?
Concorezzo. E’ mistero sul ripetersi, nelle ultime settimane, di assordanti botti in piena notte in centro paese e nelle vie limotrofe. Uno degli ultimi, esploso in pieno centro nei pressi di Villa Zoja, ha destato il sonno a centinaia di residenti. Per molti si tratterebbe del gesto sconsiderato di qualche teppista, ma altri, in rete, hanno iniziato ad avanzare l’ipotesi di segnali per avvisare i “clienti” della presenza di droga, senza lasciare tracce sui cellulari.
Dopo le più recenti “esplosioni” anche al sindaco Mauro Capitanio sono arrivate diverse richieste di approfondimento, a partire dal rispetto della quiete notturna.
La tecnica, del resto, è tristemente nota in tutta Italia. A marzo di quest’anno, a Sesto San Giovanni, un caso analogo è arrivato persino sui banchi del Consiglio comunale. Ad agosto dello scorso anno è stato arrestato uno spacciatore in vacanza a Marina di Camerota: aveva trasformato la propria autovettura in un fiorente market di Mdma, una pericolosissima droga sintetica di ultima generazione. Il pusher usava i petardi per avvisare i clienti della sua presenza. E se nella serie Gomorra lo stratagemma può sembrare una fiction, nella realtà purtroppo le cose vanno diversamente, come già denunciato dagli osservatori sulla criminalità organizzata.
E anche se si trattasse di “semplici” fuochi artificiali, non è certo autorizzata la loro esplosione libera e senza autorizzazioni.
Come riporta il portale dell’Arma dei carabinieri, igiochi pirotecnici autorizzati e in libera vendita devono riportare sulla confezione un’etichetta con il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, il nome del prodotto, la ditta produttrice, la categoria d’appartenenza e le modalità d’uso. Possono essere venduti in tutti gli esercizi che sono in possesso di licenza per la vendita di giocattoli (tabaccherie, supermercati, cartolerie, etc.) e possono essere acquistati da tutti, purché quattordicenni. Se il gioco pirotecnico che state acquistando è privo di etichetta è sempre da considerarsi proibito. Ricordate che alcuni giochi, anche se non vietati, sono comunque molto pericolosi e possono causare, se non usati in modo corretto, gravi danni a persone e cose.
I prodotti pirotecnici classificati dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza in IV e V categoria (artifici e prodotti affini negli effetti esplodenti) possono essere venduti solamente in negozi autorizzati, muniti di Licenza Prefettizia, e possono essere acquistati da persone maggiori di anni 18 e munite di porto d’armi. Per l’accensione di tali artifizi è necessaria la denuncia alle forze dell’ordine e, comunque, dietro autorizzazione o licenza.
I fuochi professionali appartengono alla IV categoria e possono essere fabbricati, utilizzati e venduti da ditte pirotecniche munite di licenze e patentino per il mestiere di fochino. In ogni caso, l’accensione di tali fuochi deve essere autorizzata dall’Autorità di Pubblica Sicurezza.
E’ assolutamente vietato vendere ed acquistare prodotti clandestini. Costituisce reato, che punisce sia il commerciante sia l’acquirente. Il “Pallone di Maradona”, la bomba “Osama Bin Laden” e le più conosciute “cipolle” sono infatti dei veri e propri ordigni che possono causare gravi danni.