Lazza c’è: “You’ll never walk alone”
Concorezzo. Quattro applausi rompono il silenzio e la commozione che gelano la chiesa parrocchiale dei santi Cosma e Damiano. E’ il modo degli amici e dei famigliari di farsi sentire. Lui, Alessandro Lazazzara, con i suoi 27 anni, se n’è volato via troppo presto. Troppo presto per non avere ancora negli occhi e sulla pelle i ricordi immortalati in quelle foto che, sul sagrato della chiesa, formano uno struggente striscione che, ancora alla sera, resisteva al buio e alla poggia: “Lazza c’è. You’ll never walk alone”. Non camminerai mai solo, come si grida sui campi di calcio inglesi, quei campi di calcio che piacciono tanto al fratello Marco, pronto a immortalare l’amore per il fratello anche con il cambio di foto su facebook. Quel pallone che “Lazza” aveva calciato da giovanissimo nel Monza, che amava seguire attraverso le partite dell’amato Milan e che l’aveva portato anche in “pellegrinaggio” con gli amici nel tempio del calcio a Madrid. E’ un groviglio di lacrime e sentimenti veri quello che ha riempito il pomeriggio di quest’oggi: il giorno dell’addio ad Alessandro, vinto da quella malattia che l’ha colpito, poi illuso, e alla fine portato via. In cielo abbraccerà il padre, mentre in terra resteranno ad amarlo il fratello Marco e la madre, residente in via La Pira. Su facebook è una processione di messaggi e di silenzi. Ma a colpire è soprattutto quello striscione, che ancora questa sera gridava il ricordo di quel sorriso e di quella serenità che Alessandro ha lasciato in eredità a tutti prima di congedarsi.