Milanino, la nuova viabilità piace: confronto coi cittadini e qualche ritocco

milanino.JPGConcorezzo. Chi si aspettava fuoco e fiamme è rimasto deluso. Il confronto di sabato tra Amministrazione comunale e cittadini del Milanino ha confermato di fatto la necessità dell'intervento viabilistico. Finalmente, dopo decenni di attesa, il quartiere è collegato al centro storico, a breve godrà di una pista ciclopedonale su via San Rainaldo e buona parte del traffico di attraversamento è stato dirottato sulle provinciali. Certo la nuova viabilità ha innegabilmente creato dei disagi su via Monte Rosa, su via Trieste, su via Pellico e Gramsci. Disagi con possibili soluzioni che saranno al centro dell'assemblea pubblica che il sindaco Riccardo Borgonovo e l'assessore ai Lavori pubblici, Innocente Pomari, hanno garantito di convocare entro fine settembre. Di certo indietro non si torna.


"Questo intervento era necessario e in buona parte riuscito, come ci confermano tantissimi residenti che non usano certo il tempo per urlare o scribacchiare su internet - spiega il primo cittadino, che ha anche la delega alla viabilità - Se chi ha realizzato il quariere Ghiringhella non aveva pensato alle strade subito, beh, noi abbiamo fatto anche questo. E sono certo che certe critiche finiranno come quelle di via Libertà: trasformate in elogi e parziali scuse. Noi abbiamo una visione complessiva del paese: a settembre faremo il bilancio con i cittadini, valuteremo eventuali divieti o sensi unici per calibrare al meglio, ma l'intervento era quanto il quartiere attendeva da sempre".

"Ci sono ancora degli attraversamenti impropri - conferma l'assessore Pomari - ma la fase 1 è riuscita ed è apprezzata. Ora si apre la fase 2 che prevede la possibilità di nuovi vincoli, di strade accessibili solo a residenti in determinate fasce. Potremmo anche rispolverare l'ipotesi di una rotondina sulla Sp2 all'intersezione con via Remo Brambilla, anche se il primo parere dei tecnici era negativo. Sicuramente i benefici sono superiori ai disagi, a partire dalla ciclabile che sarà realizzata su via San Rainaldo prima dell'inizio delle scuole".

Quanto ai nodi di via Veneto e alle svolte per Vimercate, Pomari è lapidario. "Via Veneto è calibrata per sostenere il traffico attuale e le svolte per Vimercate sono state inibite proprio per evitare il traffico di attraversamento: le alternative, anche più scorrevoli, ci sono".

A settembre, quindi, si aprirà la fase 2. Non resta che attendere.

LA QUESTIONE FONTANA

Quanto alla “riaccensione” della fontana di piazza Falcone e Borsellino, l’assessore Pomari si dice possibilista. “So che la petizione è stata protocollata ma non l’ho ancora letta – spiega – dal mio punto di vista si può riattivare anche subito: serve però un po’ di attenzione da parte dei residenti perché non si trasformi come in passato in un wc a cielo aperto. La Polizia locale vigilerà, ma serve il contributo di tutti”.

LA POSIZIONE DEL PD

Il Partito Democratico di Concorezzo, insieme al suo gruppo  consiliare e al gruppo “Città Democratica” rappresentato da Massimo Canclini, sottolinea per l’ennesima volta diversi gravi errori commessi dalla Giunta Borgonovo per quanto riguarda la nuova viabilità del quartiere Milanino.

Innanzitutto il ritardo nella comunicazione dei cambiamenti previsti: solo pochi giorni prima del 14 luglio, di fatto contemporaneamente all’inizio dei lavori, sono apparsi cartelli informativi, in numero non sufficiente e difficilmente leggibili, a meno di essere a piedi. È poi da registrare la mancanza di segnaletica verticale: molti automobilisti brancolano alla ricerca di una via di uscita. È apparsa totale anche l’assenza di vigili, almeno negli orari di punta, nei giorni immediatamente successivi all’entrata in vigore della nuova viabilità.
La rotatoria di via Dante non funziona: chi ha necessità di fare inversione verso il cimitero, o semplicemente ha un’auto di una certa lunghezza e deve svoltare a sinistra provenendo da via De Capitani, è costretto a fare manovra visto il raggio molto limitato della rotatoria. Una situazione che certamente preoccupa, dato il carico di traffico di questa importante arteria stradale.

Lungi dall’impedire l’attraversamento improprio, questo piano ha fatto divia Monte Grappa, via Trieste e via Garibaldi il nuovo attraversamento automobilistico in direzione di Vimercate e Malcantone, per non parlare di via Silvio Pellico, stretta, a doppio senso e con permesso di parcheggio, che, nell’idea dell’Amministrazione, dovrebbe fungere da congiungimento verso via Oreno e, di conseguenza, verso la S.P. 3 per Imbersago.

Infine, fatto ancora più grave, nessuna comunicazione in merito è stata recapitata ai cittadini residenti nel quartiere, al contrario di quanto era successo in occasione della modifica della viabilità nel centro storico. Tale scelta non ha fatto che aumentare il senso di isolamento percepito dai residenti, già determinato dalla maggiore difficoltà nell’attraversare via Dante a piedi e nel raggiungere Vimercate in auto.