May 2, 2025
#Cronaca

Cooperative di Ozanam/La Pira, case vendute anche tramite agenzia? Qualcuno smentisce

Concorezzo. Una lettera di un lettore di concorezzo.org aggiunge un nuovo giallo alla vicenda intricata delle case in edilizia convenzianata di via Ozanam/la Pira. L’intervista al fondatore della cooperativa Mongibello, Pietro Catania, ha dato ai costruttori la possibilità di spiegare i fatti dal loro punto di vista. A breve, di necessità, toccherà al Comune. La domanda stretta tra i denti che si fanno molti è questa: piombata come un macigno la crisi anche sull’edilizia, anche gli appartamenti in edilizia convenzionata furono venduti stiracchiando i criteri di ammissibilità. Ricordiamo infatti che non tutti gli alloggi realizzati dalla Mongibello (67 in totale) sono in edilizia convenzionata: una parte è infatti sul libero mercato.

Il dubbio lo instilla un lettore che commenta così l’intervista a Catania: “Per quanto concernono le palazzine cop Mongibello, io e mia moglie eravamo stati inviati dall’agenzia Tecnorete via Liberta’ 191 Concorezzo a visitare gli appartamenti, accompagnati dal Dott Catania, presidente : niente problemi anche se da parte nostra fosse fatto a fine tutt’altro che prima casa o con requisiti specifici. Perciò mi sembra che stiano arrampicandosi sugli specchi”.

A parte l’inesattezza sulla carica di Catania, che è socio ma non presidente della Mongibello, si tratta appunto di capire se al lettore (che si firma “Piccolo”) fosse stato proposto un alloggio in edilizia libera o convenzionata.

Sul tema è intervenuto in seguito un altro lettore molto vicino alla “Mongibello”. “Sono sicuro che il lettore si riferisce alla palazzina di edilizia libera: infatti al momento non ci sono appartamenti di edilizia convenzionata da visitare e in ogni caso le agenzie hanno avuto da proporre solo l’invenduto di via La Pira, palazzina di edilizia a libero mercato”.

Intanto sul tavolo del Comune c’è il piano d’uscita dal rischio fallimento proposto dalla cooperativa: regolarizzare le presunte irregolarità (colmando la differenza tra prezzi in edilizia convenzionata e libero mercato) di alcuni soci e vendere gli appartamenti vuoti all’allettante cifra di 1550 euro al metro quadrato. Rispettando questa volta i requisiti.