Nuova Esselunga, petizione ecologista per chiedere meno cemento
Concorezzo. Parte dall’ecologista concorezzese, Roberto Brambilla, tra i fondatori della Lista Civica Italiana, la petizione per chiedere a Berbardo Caprotti di non aggiungere altro cemento alla nuova Esselunga di Monza in viale Libertà. Il progetto (leggi) prevede infatti la realizzazione di ulteriori spazi commerciali e terziari, oltre al mega-sottopasso che dovrebbe aiutare lo scorrimento del traffico da e verso il centro del capoluogo brianteo. “Su Change.org c’è da poche settimane una petizione che chiede a Esselunga di rivedere le politiche per la scelta dei siti dei suoi futuri insediamenti evitando di costruire su aree ancora naturali o di pregio culturale o storico: in poche settimane ha superato 500 firme”, spiega Brambilla, che chiede a Esselunga di “essere coerente con il suo Codice Etico nel quale dichiara che “impiega responsabilmente le risorse, assumendo come scopo uno sviluppo sostenibile, nel rispetto dell’ambiente e dei diritti delle generazioni future” e inoltre afferma di “considerare l’ambiente e lo sviluppo sostenibile, fattori strategici da preservare nell’esercizio e nello sviluppo delle proprie attività””.
I MOTIVI DELLA PETIZIONE
“Ci sono almeno due casi in cui Esselunga ha dimostrato di non dare seguito alle proprie dichiarazioni e questo non giova alla sua immagine e alla sua credibilità – sottolinea Barmbilla – Il primo riguarda la scelta del sito per costruire il nuovo supermercato di Monza all’incrocio tra viale Stucchi e via Libertà. Si stratta di un territorio unico dal punto di vista ecologico perché a pochi metri dalla costruzione c’è uno dei nodi strategici del “Corridoio Ecologico” individuato dalla Provincia di Milano per unire da est a ovest tutti i parchi che stanno tra l’Adda e il Ticino: in questo caso il nodo é strategico perchè lì vicino il corridoio diventa filiforme a causa della eccessiva urbanizzazione. Il secondo riguarda l’impostazione della campagna promozionale di fine 2015. A poche settimane dall’incontro internazionale di Parigi sul cambiamento climatico (COP21) di cui si é parlato per mesi Esselunga come promozione regala 1.000 automobili con motore a scoppio! E inoltre ha usato nel suo filmato pubblicitario il personaggio di Babbo Natale che, in un ambiente bello e incontaminato, abbandona la sua slitta e preferisce un mezzo inquinante! Occorre che Esselunga e tutte le aziende italiane aggiornino il loro modo di fare pubblicità: non basta che l’azienda si sforzi di produrre in modo sostenibile, occorre che si faccia anche carico della sensibilizzazione dei propri clienti allo scopo di indurli a comportamenti più virtuosi verso la società e l’ambiente. Dunque anziché auto inquinanti avrebbe dovuto regalare elettrodomestici in classe A++ oppure regalare buoni per la riqualificazione energeticamente delle abitazioni e abbattere le emissioni climalteranti”.
La petizione è ancora aperta e si trova qui https://www.change.org/p/bernardo-caprotti-chiedo-a-esselunga-di-onorare-il-suo-codice-etico-rispetto-a-consumo-di-suolo-e-al-clima
Il codice etico si trova qui http://www.esselunga.it/cms/azienda/impegni-e-accordi/modello-dlgs-231-2001.html
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