October 11, 2024
#Cronaca

Nuovo altare, papa Francesco benedirà la prima pietra

Concorezzo. Papa Francesco benedirà la prima pietra del nuovo altare della Chiesa dei santi Cosma e Damiano. Il cardinale Angelo Scola, invece, presenzierà alla inaugurazione. A rivelarlo è il periodico Emmaus che pubblica un dettagliato articolo sull’importante intervento, che impegnerà sensibilmente le casse della parrocchia con un investimento da 150 mila euro. Ecco qui di seguito il testo dell’articolo integrale.

AMARE LA CHIESA
La chiesa è il dono di Cristo scaturito dal suo cuore aperto sulla Croce: “Uscì sangue e  acqua” simbolo dello Spirito Santo e dei sacramenti di salvezza, affidati alla Chiesa. E’ necessario amare la chiesa! E’ nobile desiderare la chiesa bella!

La Chiesa è un segno.
Per un cristiano, l’edificio della chiesa è un segno amato e importante tra l’intrecciarsi delle nostre case. Non è l’occupazione di un territorio ma il segno della presenza di Dio nel cuore delle nostre abitazioni e delle nostre attività. La chiesa è un segno di fraternità tra gli uomini perchè dove c’è il Dio vero c’è fraternità universale. La chiesa è la casa di Dio e la casa dei figli di Dio. E’ la casa di tutti perchè tutti sono figli di Dio, anche coloro che si allontanano o che non lo sanno riconoscere. E’ una casa che parla a tutti e nella quale tutti trovano gli orientamenti più veri, più belli e più giusti della vita.

Il centro della chiesa è l’altare.
L’altare è la pietra che rappresenta Cristo che raccoglie in unità tutti i figli e si dono loro come “pane di vita” e “calice di salvezza”.

Gli interventi che stiamo facendo in chiesa sono il segno dell’amore per la chiesa. La nostra chiesa è stata progettata e costruita… bella da tante comunità che ci hanno preceduto e, nella chiesa, ci hanno trasmesso la ricchezza della fede e della vita cristiana. 

Mettendo in atto gli insegnamenti del Concilio per l’adeguamento liturgico dell’area dell’altare, ci siamo affidati ad uno studio di arte sacra tra i più qualificati: quello di padre Marco Rupnik, che si è dimostrato molto contento di collaborare per la nostra chiesa, anche se impegnato in tanti e importanti altri lavori nel mondo. Questa scelta è stata fatta proprio per dare continuità alla ricerca di semplicità nella bellezza della nostra chiesa. 

La bellezza non è contro la povertà. La bellezza è contro il cattivo gusto e la trascuratezza. Le comunità che ci hanno preceduto erano più povere di noi ma hanno voluto la chiesa bella. Anche noi stiamo camminando nello stesso solco.

La Chiesa è viva.

Ma la chiesa… non è solo un edificio. La chiesa è una realtà e un “mistero” molto più grande. 

La chiesa è “chiesa viva”. La chiesa è la comunità di tutti i credenti in Cristo sullo stesso territorio. La chiesa è guidata sempre e solo da Cristo risorto, unico pastore e unica salvezza per la nostra vita.

Ogni intervento che rende bella la Chiesa vuole essere un segno per rendere sempre più bella la chiesa viva, fatta da tutti noi uniti in Cristo:

  • una chiesa che crede e che ama. “Questo è il mio comandamento: che crediamo nel Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri” ( 1 Gv 3, 23). L’amore cristiano, l’amore vero può scaturire solo dalla fede. Ma la fede è suscitata e alimentata dalla parola di Dio che la chiesa sempre annuncia ad ogni uomo.
  • una chiesa che cammina nello Spirito. La Chiesa è viva quando si lascia animare e guidare dallo Spirito nella comunione fraterna e non nello spirito di rivalità. E’ viva quando si lascia guidare verso le “periferie esistenziali”, come continuamente ricorda papa Francesco, dove si incontra l’uomo con tutte le sue difficoltà, materiali, spirituali e morali.
  • una chiesa coraggiosa nella testimonianza. Il mondo è alla ricerca di luce e di vita vera. Gesù ci ha detto: “Voi siete la luce del mondo”.

Mercoledì 25 settembre, papa Francesco darà la benedizione del Signore sulla “prima pietra” del nostro nuovo altare. Sarà una benedizione che si distende su tutta la nostra chiesa viva, con tutte le sue ricchezze e con tutte le sue fatiche, su tutte le nostre famiglie e su tutte le realtà sociali.

Sia una benedizione che si estende alla “missione parrocchiale” che stiamo preparando e che desideriamo vivere con gioia, fiducia e generosità.

don Pino 

 

PRESENTAZIONE DEI LAVORI

L’adeguamento liturgico dell’area dell’altare nella nostra chiesa parrocchiale è stato approvato dalla Soprintendenza per i beni Archeologici (09/05/2013) e dalla Commissione Diocesana di Arte Sacra (19/06/2013). Prevede questi interventi:

Progettazione e direzioni lavori

La progettazione è stata fatta dallo “Studio Aletti” di Roma, di Padre Marco Rupnik. Si è avvalso della collaborazione degli arch. Paolo Marciani e Massimo Monteleone. La direzione lavori è stata affidata all’arch. Nino Confalonieri della nostra Città.

Pavimentazione dell’area dell’altare

Il progetto approvato prevede un leggero ampliamento del presbiterio originario, avanzando il fronte dei gradini. Questo avanzamento permette una giusta posizione dell’altare, dell’ambone e della sede del celebrante, secondo le norme liturgiche del Vaticano II°. Permette anche una migliore disposizione dei gradini che portano all’altare, secondo le norme di legge. In particolare, i nuovi gradini verranno realizzati in marmo botticino, di disegno e di tonalità molto vicini a quelli utilizzati nel basamento dell’altare precedente. I nuovi gradini verranno posizionati sopra gli attuali, che verranno coperti con fogli di nylon ed inglobati nei nuovi.

Sul piano del nuovo presbiterio verrà creato un riquadro pavimentale più interno ( come risulta dal disegno ) che avvolgerà i gradini del v della Parola di Dio. Avrà la forma diecchio altare ed il nuovo. Questo riquadro verrà ottenuto con marmette di graniglia di formato, disegno e disposizione uguale a quelle attuali. All’interno di questo riquadro verrà posato, fino a filo del colonnato, un pavimento di marmo botticino uguale a quello dei nuovi gradini del presbiterio.

Questi lavori verranno fatti dall’impresa Redaelli Costruzioni. La fornitura e la posa dei marmi dalla ditta Citterio, ambedue della nostra Città.

Il nuovo altare.

Verrà realizzato in pietra bianca Limestone, composto da lastre perimetrali bocciardate e piano mensa levigato finemente. Verranno inserite delle sculture in bassorilievo. Sul fronte dell’altare viene inserito il pellicano: è una scultura che richiama Gesù che, come il pellicano, nutre i suoi piccoli attingendo dalla ferita del suo cuore. L’inno eucaristico – “Adoro te devote” – composto da S.Tommaso dice: “ come il pellicano, nutri noi di te e con il tuo sangue ci purifichi.Una sola stilla del tuo sangue tutti può salvare dai peccati “. 

Sulle pareti laterali dell’altare verranno inderite sculture in bassorilievo con i simboli eucaristici: cinque pani e due pesci.

L’ambone.

L’ambone è il luogo per l’annuncio della Parola di Dio. Avrà la forma di un pulpito innestato nei gradini frontali del presbterio, a sporgere verso la navata. Le sue pareti, bocciardate sull’esterno, levigate superiormente e nelle faccie interne, avranno un disegno tale da far apparire l’ambone come nascente dai gradini stessi. Il materiale usato sarà marmo botticino come per i gradini del presbiterio.

Il piano di lettura sarà una tavola di pietra Limestone, come l’altare, supportata da una scultura in forma d’acquila. Il Signore disse a Mosè sul monte Sinai: “Voi stessi avete visto… come ho sollevato voi su ali d’aquila e vi ho fatto venire fino a me” ( Es 19,4 ).

La sede del celebrante

Verrà realizzata in pietra Limestone, composta con lastre e masselli, il tutto assemblato a formare un unico blocco.

I disegni dell’altare, ambone e sede del celebrante vengono realizzati dallo “Studio Aletti” di Padre Rupnik. Le sculture in bassorilievo sono state disegnate e realizzate dallo stesso Padre Rupnik e il tutto viene realizzato dalla ditta Oddi, lavorazioni artistiche monumentali in pietra, di Tivoli.

Naturalmente, altare, piano di lettura dell’ambone e sede del celebrante verranno portate e posizionate al termine dei lavori per la pavimentazione dell’area dell’altare.

 

Durante l’udienza di mercoledì 25 settembre, papa Francesco benedirà la “prima pietra” del nuovo altare

 

Per la consacrazione  del nuovo altare  verrà il cardinale Angelo Scola

 

Aspetti economici

Tutto l’intervento per l’adeguamento liturgico dell’area dell’altare è stato lungamente discusso e valutato in sede di  “Commissione per gli affari economici della Parrocchia”.

La spesa prevista è di circa Euro 150.000, 00.

La nostra comunità ha già accantonato la somma di Euro 50.000,00 per i primi interventi.

La somma restante verrà raccolta con le offerte dell’ultima domenica del mese.

Sul prossimo Emmaus verrà data una relazione maggiormente dettagliata.

 Chi desiderasse collaborare in modo personale per coprire le spese dell’altare o dell’ambone, può  prendere accordi direttamente con don Pino. In questo caso si potrà inserire una piccola scritta a ricordo della donazione