January 20, 2025
#Cronaca

Parto fatale a Concorezzo, chiesti due anni per l’ostetrica

Concorezzo. Una tragedia immensa con un doloroso ma inevitabile strascico giudiziario. Il sogno di partorire il secondo figlio in casa, la scelta di affidarsi a una professionista, le complicazioni, la morte del nascituro.

Ora si chiude una prima parte del processo a caso dell’ostetrica accusata di negligenze. La pm della Procura di Monza Sara Mantovani ha chiesto 2 anni di reclusione per l’ostetrica 70enne, residente a Milano. Accusa:  omicidio colposo. Il bimbo morì due giorni dopo a causa della strozzatura causata dal cordone ombelicale.  I fatti risalgono al 4 aprile 2022, giorno in cui il sogno di una coppia di Concorezzo, entrambi 40enni, si trasformò in tragedia.

Secondo l’accusa, l’ostetrica sarebbe colpevole di una lunga serie di negligenze: la mancanza in casa di una seconda ostetrica, come previsto dalle linee guida della normativa regionale in tema di parto domiciliare. Non avere avvertito, inoltre, il più vicino ospedale che era in corso la nascita del bambino per un’eventuale assistenza.

“L’imputata ha tenuto un atteggiamento di assoluta trascuratezza nel prevedere eventuali criticità, dovute anche al fatto che il feto era di grosse dimensioni e non le ha manifestate alla partoriente e al marito – ha sostenuto la pm nella sua requisitoria, come riportato dal Giorno – Invece con le complicanze nel parto l’ostetrica è pietrificata, va completamente nel pallone, pensa addirittura che il bambino sia già morto. Non è lei che chiama i soccorsi, nè per il bambino nè per la madre che aveva perso tantissimo sangue, non segue le ambulanze e non si presenta in ospedale”.