September 11, 2024
#Cronaca

Pedofilo a scuola, il Provveditorato: “Non ci sono soldi per i controlli”

Vimercate. “Non ci sono soldi per controllare i carichi penali del personale che lavora nelle scuole”. E’ questa la sintesi sconvolgente di una dichiarazione rilasciata oggi sul Corriere della sera da Luciana Volta, direttore vicario dell’Ufficio scolastico regionale. Ecco una prima, amara, allucinante, ma vera risposta alle domande dei genitori, dopo l’arresto del bidello 65enne di Vimercate. Quell’uomo, sposato, nel 1971 era stato già arrestato per violenza sessuale su una 12enne: il fatto si era verificato in una chiesa in Calabria. Otto anni fa aveva partecipato a un concorso, aveva falsificato i dati sulla fedina penale, ed era stato assunto come bidello alle elementari di Vimercate. Settimane, forse anni di molestie mai raccontate. Fino alla rivelazione shock di una bambina di 10 anni alla maestra: “Il bidello è entrato nel nostro bagno, mi ha toccata e mi ha detto di tenere nascosto il nostro segreto”. Le telecamere nascoste hanno poi confermato la drammaticità del racconto: non un solo episodio, ma diversi. E sono scattate le manette.

Chi doveva controllare? La legge consente l’autocertificazione. Poi il Provveditorato dovrebbe fare controlli a campione. Ma non ci sono soldi. Nemmeno nella ricca Lombardia!

L’uomo, residente a due passi dal centro di Vimercate, ora resta in carcere. Gli episodi di palpeggiamenti, molestie, coccole spinte sarebbero numerosi. La giustizia faccia il suo corso. Ora si pensi soprattutto alle bambine: si trovino subito i soldi per la necessaria assistenza psicologica e anche per i controlli del personale.