Precari a vita o lavoratori del futuro? Presidio e riflessione alla Visiant

b_450_500_16777215_00_images_visiant2.jpegConcorezzo. 600 lavoratori, trecento a tempo determinato, o se si preferisce "precari". La Visiant di Concorezzo, che a breve assorbirà lavoro anche da Fastweb, è uno dei più grandi call center d'Italia. Call center che rappresentano l'icona di un mondo del lavoro sfilacciato, in bilico. In media si gudagnano 800 euro al mese, prospettive di assunzione deboli. Ci trovi lo studente universitario, la mamma part-time e anche il precario a vita.

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Ieri la Cgil ha scelto i cancelli di Concorezzo per una manifestazione di sensibilizzazione. Troppi 47 tipi diversi di contratti atipici, troppo poche le garanzie per i lavoratori. Il giudizio sull'operato del Governo Monti è duro. E la risposta dei lavoratori? Freddina. Non molti si sono fermati a parlare con il sindaco ad hoc, il Nidil Cgil. Forse la paura di perdere anche quel poco di precarietà conquistata ha vinto. Qualcuno si racconta, altri passano veloci, i più guardano dalle finestre.

Difficile esporsi. Più facile informarsi. E allora almeno un clic su questo link non costa nulla http://www.nidil.cgil.it/