May 8, 2025
#Cronaca

Protezione civile, tutti al lavoro in quel di Lucca

tratto da “ilgiornaledellaprotezionecivile.it”. Notte intensa nel campo di Lucensis 2013, l’esercitazione nazionale di Protezione Civile in corso a Lucca. Dopo la prima giornata di interventi, giovedì, anche in serata e durante la notte gli organizzatori della manifestazione non hanno lasciato riposare un attimo le centinaia di volontari arrivati nel lucchese da tutt’Italia.

L’ultimo appuntamento pomeridiano era stato la ricerca di un disperso, finita attorno alle 19.30. Poi tutti a cena, con il supporto logistico del gruppo pisano dell’associazione Fiamme Gialle Toscana, ex finanzieri ora impegnati in attività di protezione civile. Dopo aver mangiato molti volontari sono tornati nelle tende, con l’orecchio attento alle radio, prefigurandosi qualche intervento notturno. Così è stato. 

Verso le 23.30 è arrivata la chiamata radio: “Crollo di abitazione in località Spianate, nel comune di Altopascio. Intervengano i gruppi San Casciano Val di Pesa, Alba Proteggere Insieme. E le unità tecniche di Concorezzo, Albizzate Garzada, Mira, Gruppo Comunale Modena. In supporto sanitario si muovano la Misericordia S. Casciano Val di Pesa, la Croce Verde S. Margherita Ligure. A coordinare è il gruppo Erba Laghi”. 

Il piazzale dove sono state montate decine di tende si anima. I volontari di protezione civile dei gruppi chiamati a intervenire corrono verso i mezzi. Ci si veste camminando, per finire gli ultimi dettagli – caschetti e guanti- in macchina. Uno per uno gli automezzi escono dal piazzale e si accodano in colonna. Sono più di dieci. Lampeggianti accesi, la staffetta guida il gruppo verso una vecchia cascina diroccata, teatro del crollo simulato. La strada vola, in qualche minuto il gruppo è sul posto dell’intervento. Qui il coordinatore, un ex caposquadra dei Vigili del Fuoco, prende il comando delle operazioni. Mentre alcuni gruppi alzano le torri faro, potenti luci montate su alti pali di ferro allungabili per sezioni, altri uomini della protezione civile perlustrano i dintorni del vecchio cascinale. Si cercano feriti. Le luci si accendono all’improvviso, la facciata dell’edificio è illuminata a giorno. Da un varco nella parete entrano le prime divise gialle. 

“Venite, presto, sono qui. Chiamate i sanitari”. All’interno, fra mattoni crollati e vecchie mura sono stesi due feriti. I volontari del 118 si fanno largo, a fatica. Entrano con le barelle spinali, lunghe tavole rigide su cui vengono adagiati i feriti. Li legano e, in un lavoro corale, sono portati fuori a forza di braccia. L’intervento, con la partenza delle ambulanze, è concluso. Tempo totale dell’operazione, dalla partenza nel campo, una mezz’ora. 

Si torna alla base, per un de-briefing, un veloce confronto su quanto appena affrontato. “Bene con i tempi e con la presenza sull’intervento”, dice Enrico Luci, vicepresidente della Prociv di Lucca, deus ex machina dell’esercitazione Lucensis. “Ma sono stati fatti alcuni errori: non tutti avevano i DPI, i dispositivi di protezione individuale, caschetti e guanti. Serve poi più affiatamento nella colonna mobile, non possiamo attendere sempre qualcuno che ci mette più del dovuto a presentarsi alla chiamata”. I caposquadra, sono loro a presenziare, annuiscono. 

Nasce il confronto, fra domande e interrogativi. “Dovevamo prestare maggiore attenzione all’imbarellamento”, dice un ragazzo del 118. “Non sono certo che sia nostro compito affrontare situazioni a rischio di crollo”, contesta un altro operatore di Protezione Civile. “Siamo in emergenza, seppur simulata”, replica chi ha coordinato l’operazione. “In caso reale, con vite in pericolo, avrei comunque detto di entrare”.

Il dibattito si accende, le divise gialle della Protezione Civile discutono con passione. E’ anche questa formazione. “Sono le 1.30”, fa notare qualcuno. “Tagliamola corta”. E allora tutti a letto, pronti per una nuova giornata. Iniziata col botto. Oggi sono in programma l’evacuazione di diverse scuole del lucchese. Lucensis 2013 continua. Walter Milan

altre foto: http://www.ilgiornaledellaprotezionecivile.it/index.html?pg=1&idart=8599&idcat=1