"Siamo amici di suo figlio", e al mercato cercano di rubarle 5000 euro

b_450_500_16777215_00_images_truffa.jpegConcorezzo. "Siamo amici di suo figlio". La chiave per aprire il cuore di una ignara nonnina di 80 anni era stata trovata. Così due distinti signori, di circa 40 anni, hanno cercato ieri mattina, per le vie del mercato cittadino, di truffare un'anziana residente in paese. La tecnica è molto vecchia e abusata, ma purtroppo efficace. I due, che in qualche modo erano venuti a conoscenza del trasferimento all'estero di uno dei figli della donna, si sono avvicinati all'anziana, impegnata nelle spese. Le hanno raccontato di conoscere il figlio, di avergli prestato 5000 euro in un momento di bisogno e che lui aveva detto loro di chiederi tranquillamente alla madre. La donna non ci ha pensato due volte e si stava dirigendo verso il proprio istituto bancario. Fortunatamente un imprevisto ha rovinato il piano dei due malfattori: la nonnina si è imbattuta in un conoscente, e le ha raccontato l'accaduto, mentre i due truffatori davano segni di impazienza, dicendo alla donna di avere fretta. Il conoscente, un cinquantenne del paese, incuriosito o insospettito ha giustamente suggerito alla donna di telefonare al figlio per chiedere se la cifra fosse esatta. La nonnina ha quindi chiesto ai due "amici" di seguirla a casa, non avendo un telefono cellulare. Pochi minuti e i due... hanno fatto perdere le proprie tracce.

Purtroppo non è la prima volta che anziani concorezzesi, dopo aver ritirato la pensione ma anche all'uscita di casa vengono avvicinati con questa scusa. Il consiglio è quello di non ritirare mai soldi da soli, di chiedere consiglio alle Forze dell'ordine, a un parente o anche al cassiere della banca.