Schiave del sesso, presi gli aguzzini

b_450_500_16777215_00_images_carabinieriagrate.jpegConcorezzo. Avevano portato la schiavitù del sesso anche a Concorezzo. Alla fine della via per Oreno, in prossimità del semaforo del Pagani, o nei pressi della fermata del bus della Roche, ai confini con Monza, non si potevano non notare: ragazze giovani, giovanissime, costrette a prostituirsi per poche decine di euro, delle quali tra l'altro a loro restava ben poco. Due di questi spietati aguzzini sono stati finalmente arrestati dai carabinieri. Si tratta di due giovani , uno di origine albanese, l'altro brasiliano: Ilir M., classe 1978, e Andrè N., classe 1980. Le loro schiave erano tre ragazze tra i 20 e i 25 anni, una romena e due brasiliane. 
I carabinieri di Agrate, prima di arrestarli tra Agrate e Caponago, li hanno pedinati e fotografati per giorni, per raccogliere prove inconfutabili.
Le successive perquisizioni hanno fatto ritrovare somme in denaro contante corrispondenti ad oltre euro 6.500 euro, sicuro provento dell'attività illecita (probabilmente dell’ultima settimana); i documenti di identita’ delle ragazze, trattenuti come forma di ricatto per paventare loro ritorsioni ed espilsioni e svariate sim telefoniche per non essere intercettati. Oltre a questo anche un carico di 2000 preservativi, che danno l'idea della brutalità e continuità dello sfruttamento. I due sfruttatori sono in carcere a Monza. Ora si indaga anche sullo sfruttamento di altre donne, alcune ragazze poco più che maggiorenni.