“Sistemiamo le piccole cose”, la proposta di un lettore

Concorezzo. Iniziare dalle piccole cose, può dare una spinta per poi occuparsi delle più grandi. Questo senza contare che talvolta, quelle che sono considerate problematiche minor, sono invece grossi ostacoli quotidiani per le fasce più deboli della popolazione. Quindi perché non partire dalla base: pulizia, taglio del verde, rimozione delle foglie per evitare che qualcuno scivoli e così via? Questo il suggerimento di un lettore di cui pubblichiamo la lettera.
LA LETTERA
Mi spiace constatare lo stato di degrado del nostro paese: i marciapiedi completamente danneggiati in zona Libreria la Ghiringhella-pescivendolo (ma possibile che nessuno del comune abbia mai notato questa cosa, con tanto di rischio per anziani o bambini di cadere?), il parcheggio dietro la chiesa completamente lasciato a se stesso, il sabato mattina è una vergogna tra bottiglie e cartoni e ieri sera, ho notato la quantità di plastica e carta in zona discount ALD e Schindler ascensori.
Ma chi taglia l’erba non potrebbe prendersi la briga di raccogliere tutta questa sporcizia. Per fortuna mia ho viaggiato e viaggio molto in giro per il mondo, devo dire che ho l’impressione che perdiamo sempre di più il senso del rispetto per il bene pubblico, per l’ordine ed il senso civico e assomigliamo sempre più a paesi come l’India dove quello che non vuoi tenere in mano lo butti semplicemente a terra.
Vi chiederete magari perché ho scritto a voi. Credo siate un valido strumento per sensibilizzare gli animi circa la necessità di mettere a posto le “piccole” cose che non vanno, in primis la pulizia e l’ordine.
Un cittadino