Terme di Milano, c'è una firma concorezzese

Concorezzo. C'è il tocco di uno studio concorezzese nel futuristico progetto del nuovo impianto termale di San Siro a Milano. I lavori inizieranno la prossima primavera per concludersi alla fine del 2022, con apertura al pubblico a Natale. Una vera e propria oasi del benessere estesa su una superficie da 16.200 mq alla cui realizzazione contribuisce lo Studio J+S dell'architetto concorezzese Federico Pella.

IL PROGETTO

Il progetto propone un design urbano che prevede di valorizzare gli edifici storici delle Scuderie De Montel, i cui profili Liberty resteranno come prevalenti emergenze: con garbo e sensibilità ambientale il nuovo Parco si aprirà al cielo in un’ampia esedra che si ricaverà tra le Scuderie e gli edifici abitativi che sorgono tra Via Fetonte e Via del Centauro.

Il Teatro delle Terme si configura come una nuova area verde in cui alle essenze vegetali curate in senso esteticamente armonico, si aggiungerà l’acqua: in fontane, vasche, rivoli e cascatelle dal sommesso, dolce gorgoglio. Un’oasi per il riposo dei sensi in cui si potrà esperire un contatto completo con la natura: con l’immersione nelle acque termali e con gli altri molteplici trattamenti terapeutici ed estetici (cromoterapia, bagni di fieno, massaggi, ecc.), col nuoto, col passeggiare tra aiole in cui gustare aromi e i cangianti colori di foglie e fiori, con la cura per gli orti. E se qui e là si scoprirà un sottofondo musicale offerto dallo scorrere dell’acqua, la musica sarà presente anche in diversi luoghi all’aperto e al chiuso con effetti di musicoterapia.

La zona di San Siro ha una forte vocazione sportiva data dalla presenza dello Stadio e dell’Ippodromo e una vocazione di svago data dal vicino Monte Stella e dal vicino Lido. I materiali per le costruzioni e le sostituzioni saranno tutti scelti secondo criteri di economia circolare, con abbondanza di legno per le nuove strutture del primo piano e acciaio a consolidare le l’edificio esistente.

Al piano terra vi saranno diverse piscine di varie dimensioni che consentiranno diverse esperienze, per singoli e piccoli gruppi, e ai due angoli opposti all’interno del giardino vi saranno da un lato una sauna (all’interno) cui si accosta (all’esterno) una vasca di acqua a bassa temperatura per temprare le membra con l’alternanza caldo-freddo, dall’altro lato una vasca che consente di passare dall’ambiente interno a quello esterno nuotando nell’acqua termale.

Altri ambienti saranno dedicati al benessere: tra questi uno almeno sarà dedicato ai bagni di fieno, un’esperienza sensoriale ricercata e di notevole efficacia. Poiché, oltre che nel contatto diretto con l’acqua e con la terra, con l’erba e le altre piante, il benessere è esperito nel cibo, il lato lungo delle ex Scuderie ospiterà al piano terra diversi spazi atti alla degustazione, anche veloce; mentre al primo piano un ristorante di maggiore impegno consentirà esperienze culinarie più ricercate e preziose improntate a cibi naturali a km zero.

Ma l’esperienza agricola potrà essere compiuta in particolare da coloro che si occuperanno degli orti che, opportunamente ricavati in un settore dell’ampio prato, saranno a disposizione delle persone del quartiere in copertura al locale tecnico seminterrato posto in fregio alla via Fetonte.

Il progetto è concepito come nuovo polo del benessere di rilevanza regionale, ma rappresenterà anche un nuovo concetto di piazza a disposizione degli abitanti del quartiere. Col suo abbraccio avvolgente che ricorda i vasti, antichi teatri, il Teatro delle Terme sarà luogo di prossimità. Ognuno potrà sentirlo come proprio: un’oasi di ridente pacificazione, ricca di tanti colori, aromi, sapori, musiche, accompagnati dalle carezze vivificanti dell’acqua, e da splendidi spazi di luminoso silenzio.

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