"CIAO GIORGIO, VIGILE DEL CIELO"

b_450_500_16777215_00_images_pettovellofunerali1.jpeg

b_230_220_16777215_00_images_pettovellofunerali2.jpeg

b_230_220_16777215_00_images_pettovellofunerali3.jpeg

b_230_220_16777215_00_images_pettovellofunerali4.jpeg

(5) Concorezzo, 1 dicembre 2011. "Ciao Giorgio, vigile del cielo" Un saluto speciale per un uomo speciale. Così, con la toccante omelia affidata a Don Giuseppe, si è chiuso il saluto della comunità concorezzese a Giorgio Pettovello. Ad attenderlo all'inizio della cerimonia, sul sagrato della Chiesa, tutta la Concorezzo che lo ha amato ed apprezzato ma non solo. Parenti, amici, Polizia Locale dei paesi limitrofi, Protezione civile, i tanti appassionati di bici e pesca, il sindaco Borgonovo, gli ex sindaci, tutta l'Amminstrazione comunale con politici e colleghi. Ma soprattutto la gente di Concorezzo che ne ha apprezzato il sorriso, lo stile, la cordialità davanti alle scuole e nelle parate ufficiali, in piazza come nelle periferie, in divisa ma anche in borghese. "Un occhio vigile, non curioso" ha sottolineato don Giuseppe, uno sguardo che vuole accompagnare, custodire, proteggere. Don Giuseppe si è rivolto direttamente alla moglie e ai figli, senza dimenticare il momento difficile, ma invitando a pensare a quegli occhi gentili "che li continueranno a seguire dal cielo e che ritroveranno nell'eternità". A colpire tutti durante la cerimonia officiata alla presenza anche del parroco Don Pino e dei sacerdoti Don Stefano e Don Giovanni, il silenzio attento di tutta la comunità che ha partecipato con sincera vicinanza alla famiglia di Giorgio. E' poi partito un corteo numerossimo, silenzioso e composto alla volta del cimitero con il saluto composto degli agenti della Polizia Locale e dei Carabinieri.

Adesso Concorezzo ha il suo vigile in cielo. Giorgio, il Vigile del cielo. "Over the top", come lo hanno salutato i due figli.

 

 

 

 

 

 

pettovello.jpgb_230_220_16777215_00_images_conco.jpeg

(4) Concorezzo, 30 novembre 2011. Un uomo, prima di tutto. Le decine di messaggi di cordoglio arrivati a concorezzo.org sono molto di più di un atto di presenza e vicinanza. Sono la fotografia di un uomo, un marito, un papà, un pubblico dipendente che mancherà. Ma che ha sicuramente vissuto lasciando un segno. Scrivono gli amici, i parenti, i conoscenti: Giorgio che amava pescare, Giorgio che organizzava scampagnate e pizzate con gli amici, Giorgio che sorrideva ai genitori degli alunni davanti alle scuole, Giorgio che rassicurava con la sua distinta serenità. Oggi alle 15 le parole lasceranno il posto al silenzio e al dolore, che nemmeno l'abbraccio più grande dalla comunità dei santi Cosma e Damiano potrà lenire. Leggere però tutto questo affetto è sicuramente un modo meno doloroso di dire "Ciao Giorgio"



(3) Concorezzo, 29 novembre 2011. Il Municipio è sotto shock. Lacrime e dolore tra i colleghi. E una nota di affetto affidata al primo cittadino, Riccardo Borgonovo.

“A nome mio, dell’Amministrazione comunale e, nella certezza di manifestarne il sentire, di tutti i suoi colleghi, esprimo profondo cordoglio per la tragica e improvvisa scomparsa di Giorgio Pettovello, agente di Polizia locale presso il nostro Comune. In questo momento di così grande dolore, siamo vicini alla sua famiglia, alla moglie Anna e ai figli Fabrizio e Stefano –dichiara il Sindaco Riccardo Borgonovo- L’anno scorso, Giorgio Pettovello, con altri tre suoi colleghi, ricevette un encomio solenne dall’Amministrazione per aver sventato una rapina in corso presso una banca, qui in città. Quell’evento, giustamente applaudito in consiglio comunale, non fu che il riconoscimento formale di un impegno in realtà quotidiano, fatto di instancabile attività, di costante e disponibile contatto con la gente e di solerte attaccamento al lavoro. C’è anche un altro ricordo, personale, che ho di Giorgio Pettovello e che voglio riportare. Quando ero presidente della Atletica Concorezzese per un certo periodo Giorgio svolse l’attività di allenatore dei ragazzi. Ne rammento la passione, l’energia, la cortesia. Così lo voglio ricordare, così lo ricorderemo tutti”.   

Giorgio Pettovello, 50 anni, residente in città con la famiglia, entrò in Comune come messo nel 1988 e nel 2004 diventò agente di di Polizia locale.

I funerali si terranno mercoledì 30 novembre, alle 15, in Chiesa parrocchiale a Concorezzo.

 

(2) Concorezzo, 29 novembre 2011. Un incidente. Secondo la ricostruzione delle Forze dell'ordine, è stata una tragica fatalità a causare la morte di Giorgio Pettovello, 50 anni, agente di Polizia locale ed ex messo del paese. Queste le conclusioni dei rilievi effettuati ieri alla presenza del magistrato di turno, che già ieri sera ha messo la salma a disposizione dei famigliari. Sposato, padre di due figli, Pettovello si stava preparando per il turno di servizio quando dalla sua pistola di ordinanza, da cui l'uomo avrebbe estratto il caricatore per la pulizia, è partito il colpo fatale.

Numerosi i messaggi di cordoglio delle autorità comunali, degli amici, dei parenti. A colpire sono anche i molti messaggi arrivati dalla gente comune sulla bacheca di concorezzo.org, che ne ricordano il sorriso, la cordialità sul posto di lavoro, la professionalità, la serenità. I funerali dovrebbero tenersi domani nella parrocchiale dei santi Cosma e Damiano.

 

(1) Concorezzo, 28 novembre 2011. Una tragedia ha sconvolto oggi la nostra comunità. All'interno della propria abitazione, sopra il centro tennis Concorezzo di via Libertà, è stato trovato privo di vita l'agente di Polizia locale, Giorgio Pettovello. 50 anni, sposato, padre di due figli, Pettovello si stava apprestando a prendere servizio. Un colpo, mortale, è partito dalla sua pistola di ordinanza. Per i soccorsi non c'è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti carabinieri, Asl e il magistrato di turno. Sono in corso indagini.
La notizia ha sconvolto Concorezzo. Prima messo comunale, poi agente di Polizia locale, Pettovello era una di quelle figure che segnano il corso della comunità: preparato, disponibile, cordiale, era veramente stimato da tutti, senza usare parole di circostanza. Impegnato nell'associazionismo, era stato di recente premiato insieme ai colleghi per il lavoro fatto in paese. Le indagini non aggiungeranno molto a questa tragedia. In redazione lo conoscevamo bene: lo piangiamo e lo salutiamo. Alla famgilia il nostro cordoglio.