Alloro internazionale per il direttore Luca Scaccabarozzi
Concorezzo. “Grazie a tutti per l’affetto che mi avete dimostrato, sono ancora commosso per il primo premio al Concorso Internazionale per direttori di coro “Romano Gandolfi”, una gioia inaspettata! Sono stati giorni bellissimi e intensi di studio e prove musicali in compagnia di meravigliosi e talentuosi colleghi con cui si è creato un clima di condivisione e amicizia incredibile! Complimenti davvero a tutti e grazie alla perfetta e accogliente organizzazione di Aerco coordinata da Andrea Angelini”. Così il concorezzese Luca Scaccabarozzi ha commentato su Facebook l’ennesimo prestigioso riconoscimento ottenuto.
La giuria internazionale del concorso ha conferito a Scaccabarozzi il punteggio più alto oltre a una borsa di studio di euro 3.500 e a un posto come membro della giuria alla terza edizione del Concorso Internazionale di Direzione Corale Romano Gandolfi, Novembre 2023. Il Premio Marin Constantin, offerto dal Corul Madrigal, consiteva, in un trofeo e nell’invito a dirigere un concerto del coro stesso.
Romano Gandolfi (Medesano, 5 maggio 1934 – Medesano, 18 febbraio 2006) è stato un direttore di coro e direttore d’orchestra italiano.
Dal 1968 al 1970 divenne direttore del coro del Teatro Colón di Buenos Aires, città che lasciò per assumere, nel 1971, la prestigiosissima carica di Maestro del coro del Teatro alla Scala di Milano. Il segno lasciato da Gandolfi nella conduzione del coro scaligero rimarrà per sempre incancellabile nella storia del massimo teatro italiano. A cominciare dalle storiche edizioni di Simon Boccanegra, dirette da Claudio Abbado e con la regia di Giorgio Strehler, per continuare con Aida, esportata anche a Monaco di Baviera in occasione delle Olimpiadi del 1972, Il barbiere di Siviglia e La Cenerentola di Rossini, Macbeth, ancora con Abbado e Strehler, Otello diretto da Carlos Kleiber con la regia di Franco Zeffirelli, La forza del destino diretta da Giuseppe Patanè, con la regia di Lamberto Puggelli e le scene di Renato Guttuso, fino al 1982 con un Ernani diretto da Riccardo Muti, dove il coro fu il trionfatore assoluto della serata. Nel 1983 lascia la direzione del coro del Teatro alla Scala.