Asco, il glorioso pattinaggio concorezzese compie 45 anni

 

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Concorezzo. C’era una volta il pattinaggio in biancoenero, con gli allenamenti in un rettangolo di asfalto dell’oratorio maschile, le calze bianche fino al ginocchio e senza ginocchiere, i capelli al vento e qualcuno con il casco. E oggi c’è lo skating 2.0, con le gare che si commentano via twitter e le competizioni disputate (e vinte!) a livello mondiale.

Allora – era il 1968 – e ancora oggi lo splendido mondo delle rotelle concorezzesi ha il nome dell’Asco, sodalizio che quest’anno festeggia l’affascinante traguardo dei 45 anni, anche se vale la pena ricordare che già negli anni Cinquanta Concorezzo poteva vantare almeno due squadre affiliate alla Federazione nazionale. E il pensiero va subito all’Hockey oratorio Concorezzo, animato da Paolo Garlati.

Quasi mezzo secolo di storia per le “furie rosse” (o diavoli rossi), come negli anni Settanta venivano chiamati i temibili atleti concorezzesi, già allora seguiti dall’intramontabile Gianni (Gioacchino) Ferrario. Il nomignolo era legato alle maglie scarlatte.

Quattro anni dopo la fondazione (siglata da Garlati, Ferrario, il primo presidente Franco Scaccabarozzi, Emilio Bosisio, Mario Barazzetta in oratorio dopo l’appassionante interesse suscitato dalle rotelle concorezzesi durante il palio dei rioni), nel 1972 arrivò il primo titolo nazionale strada. Pattinaggio vero, sudato, con gli atleti a seguire il preparatore che li precedeva in moto per le vie di Agrate, Omate e Caponago, le strade piene di buche e l’illuminazione non certo delle migliori.

Con il trionfo del 1972 Concorezzo diventa scuola e palestra non solo per i pattinatori del paese, ma anche per diversi Comuni che chiedono all’Asco di farsi carico della loro organizzazione di gare cittadine.

In Lombardia gli avversari storici sono l’Anpi di Sesto, l’Ambrosiana Pegasus e la Pirelli Marelli di Milano, l’Aurora San Francesco di Lecco, l’Ocmac di Mariano comense e la brianzola Tregasio.

Il Comune non può certo stare a guardare e, sotto il sindaco Lino Brambilla, costruisce il centro polivalente con annessa pista di pattinaggio: la mitica sede di via Libertà, 1.

E quando oggi, 45 anni dopo, incontriamo Gianni Ferrario, più che le parole sono i suoi occhi a raccontare ed emozionare. Su quella pista sono cambiati magli, caschi, pattini e volti, ma la passione è sempre la stessa. Complimenti e auguri!

Massimiliano Capitanio

 

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 L'INTERVISTA AL PRESIDENTE COLOMBO

di Riccardo Mazzieri

45 anni di storia, ma partiamo dal presente: cos'è oggi Asco?

 

Oltre ad essere una squadra agonistica di pattinaggio, che promuove una forma di sport per i più giovani, se si vuole pattinare seriamente in Italia, questa è la squadra e la società perfetta

 

Un po’ di numeri.

 

33 iscritti nella squadra agonistica, dai giovanissimi ai senior, 20 ragazzini del preagonismo, più 7-8 adulti che praticano pattinaggio a tempo libero. Tutte le categorie hanno un allenatore ufficiale, Gianni Ferrario, con Balconi Monica e Antonella Galbiati nel preagonismo e agonismo di giovanissimi ed esordienti, Ferrario Stefania che fa agonismo con Riccardo barbieri. Ci si allena sempre in pista o a volte nel circuito di via Pio X e, si gareggia su tutto lo stivale italiano, con campionati provinciali-regionale e nazionali. In inverno la società è costretta ad emigrare nei paesi vicini, dotati di una palestra “pattinabile”.

 

Tutti bravissimi, ma chi sono i campioncini di oggi?

Tra i piccoli Sofia Crippa e nella categoria allievi Irene Nadalini, che gareggiano in nazionale e partecipano ai campionati europei, vincitrici di due titoli italiani, e di due podi a squadre a livello nazionale.

 

Bilancio 2013?

 

Ottimo bilancio come società: abbiamo collezionato tantissimi podi, con due atleti in nazionale. Nelle prime dieci squadre a livello nazionale su 194 squadre.

 

Veniamo al passato

 

Franco Scaccabarozzi era davvero il papà del pattinaggio: morto nel 2009, non avendo figli aveva letteralmente adottato tutti i ragazzi dell’Asco insieme alla moglie, Barazzetta Giuseppina. La forza dell’associazione è da sempre quella di essere una grande famiglia.

 

Vittorie memorabili?

 

Il Mondiale juniores vinto nel 2009 in Cina da Michael Locci (dieci volte campione italiano e poi europeo, ndr), il primo titolo italiano vinto da Gigi Gaviraghi, a Marina di Grosseto nella categoria senior, senza dimenticare nel 1972 il titolo italiano a punti come società.  

 

 

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 Michael Locci nel 2009

 Obiettivi?

 

A noi interessa la crescita umana e atletica dei ragazzi, e insieme ovviamente ci mettiamo lo spirito agonistico che ci porta a gareggiare ai massimi livelli.

 

Sogni nel cassetto?

 

Un impianto nuovo, rinnovato e un percorso stradale sicuro. Purtroppo con le strutture attuali non possiamo organizzare a Concorezzo gare di livello nazionale.

 

 

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Il presidente Piergiorgio Colombo con il trofeo Scaccabarozzi vinto da Asco nel 2013

 

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La mitica coppa che ricorda la vittoria nel campionato italiano società del 1972

 Il trofeo Scaccabarozzi vinto proprio da Asco nel 2013

 

LA SCHEDA

NOME:  Associazione sportiva dilettantistica A.S.CO. SKATING CONCOREZZO

ANNO DI FONDAZIONE: 1968

SEDE: via Libertà, 1 – Concorezzo

ASSOCIATA: FIHP, Federazione italiana Hockey e Pattinaggio

TROFEO: “Franco Scaccabarozzi”, dedicato al primo presidente Asco

PRESIDENTE: Piergiorgio Colombo

DIRETTIVO:  Vice Presidente Gianfranco Di Scioscio, consiglieri Roberta Aguglia, Rosy Defendi, Maggie Woolaway, Arosio Walter, Nicola Gatani, Massimiliano Nadalini, Franco Nava, dirigenti Fulvia Ferrerio e Alessio Cavezzan

ALLENATORI: Gianni Ferrario categorie G/E, Monica Balconi e Antonella Galbiati categorie G/E, Stefania Ferrario categorie R/A/J/S/M

Sito internet: http://ascoconcorezzo.com/

Twitter: @ascoskating