Che meraviglia il nuovo album del Gatto
Concorezzo. Pelle d’oca e lividi. Ovvero emozioni e ferite. Sentimenti positivi e negativi che si mischiano e restano sul corpo. Come tatuaggi indelebili. Non ha perso la sua capacità di arrivare al cuore e all’animo Gatto Panceri, cantautore con radici concorezzesi, capace di volare tra le stelle della musica con brani che hanno fatto la storia del pop italiano. Il suo ultimo lavoro “Pelle d’oca e lividi” racconta le difficoltà delle salite della vita ma anche le soddisfazioni di quando arrivi in vetta. Una visione sincera dell’esistenza ma anche uno stimolo a “provar le stelle”, senza arrendersi.
19 brani e la preziosa collaborazione di Roby Facchinetti, il lavoro porta la firma della sua etichetta discografica, la ‘Hit Rainbow Srl’.
Senza cercare inutili paragoni con la sostanza musicale di alcune hit del momento, questi brani traducono in musica quattro anni di lavoro e le capacità di un artista che suona, scrive, arrangia, segue. Ma soprattutto osserva e sente.
Un’ora e un quarto di musica dive trovano spazio il remake di ‘Un qualunque posto fuori o dentro di te’, ‘Pensa a vivere’ che prende vita da ‘Vieni a vivere’, e ‘Il giorno che la musica finì’, canzone scritta e cantata in duetto con Franco Fasano.
E per chi cerca una canzone leggera che ti resta dentro e che meriterebbe più spazio nella programmazione radiofonica estiva suggeriamo “Peter pan ceri”, un bravo che si può permettere di scrivere “troppo bellissimo” e “bello troppissimo” in mezzo a colori dell’arcobaleno e a tante emozioni. Da ascoltare e cantare. Come tutto l’album.
Il disco è disponibile in distribuzione su www.musicfirst.it e sul sito www.amazon.it.