Ciàpa sü e porta a cà: il Monòpoli della Brianza
Concorezzo. A prima vista potrebbe sembrare un Monòpoli made in Brianza. Ma il nuovo gioco da tavolo “Brianza – ciàpa sü e porta a cà” è in realtà molto di più perché gli sfidanti, oltre a fare i danèe (arte particolarmente cara ai Brianzoeu), avranno l’occasione di viaggiare e di conoscere tantissimi aspetti sorprendenti della nostra amata terra.
L’idea è nata durante il lockdown a una coppia di concorezzesi, Francesca e Michele Lissoni. Ora, da pochi giorni, il gioco è disponibile (clicca qui)
Pronti-via, i giocatori dovranno percorrere virtualmente la Brianza acquistando proprietà e gestendo il proprio patrimonio, contrattando duramente con gli avversari per diventare il più ricco! Il gioco è semplice e coinvolgente, divertente per grandi e piccini e rappresenta un originale viaggio alla riscoperta di tutti gli aspetti paesaggistici, gastronomici e culturali della Brianza.
Il gioco è stato realizzato grazie al supporto di Demoelà, una società cooperativa che nasce dall’incontro tra la passione per il gioco e l’attenzione a dinamiche culturali e sociali.
ECCO COME VIENE PRESENTATO IL GIOCO
La Brianza è un’area geografica che si estende dal nord di Monza a sud del lago di Como. Non esiste un ente territoriale riconosciuto, con dei confini definiti, tanto che sono quattro le province coinvolte (Lecco, Como, Monza e Brianza, Milano), ma la cultura brianzola è inconfondibile.
I suoi abitanti sentono un forte senso di appartenenza al territorio e si riconoscono nelle caratteristiche geografiche, sociali, culturali e linguistiche della loro terra.
La Brianza è il paese più delizioso di tutta l’Italia, per la placidezza dei suoi fiumi, per la moltitudine dei suoi laghi, ed offre il rezzo dei boschi, la verdura dei prati, il mormorio delle acque, e quella felice stravaganza che mette la natura ne’ suoi assortimenti.
Viaggio in Brianza, Stendhal – 1818
Il paesaggio non è più così idilliaco come ai tempi di Stendhal: fabbrichette, centri urbani e ipermercati fanno ormai parte del territorio, del resto si parla non a caso di “operosa Brianza”.
Ma il brianzolo doc vive nell’incrollabile certezza che, ovunque si trovi, a pochi km può sempre trovare una collina da raggiungere in bicicletta, una montagna da scalare, un lago in cui bagnarsi i piedi. A chi non lo conosce, il brianzolo può sembrare brusco, freddo come la nebbia autunnale e attento solo al “proprio orticello”, ma in realtà ha un gran cuore e di lui ci si può fidare. Un brianzolo è schietto, onesto e sincero e non ti tradirà mai… però se stai giocando con lui a Brianza – ciàpa sü e porta a cà… Fa bala l’oeucc!