Concorezzo festeggia i suoi santi gemelli e si tuffa nel Medioevo
Concorezzo. Tra sacro e profano, val la pena premettere che, in occasione della festa patronale, Concorezzo celebra i santi Cosma e Damiano, cui è dedicata la chiesa parrocchiale. Fratelli gemelli, cristiani, medici di professione, curavano gratuitamente i loro pazienti e, per questo motivo, secondo i racconti più accreeditati, vennero condannati a morte dall’imperatore romano Diocleziano. I “Santi medici”, subirono il martirio per decapitazione a Ciro in Siria nell’anno 303 e il loro culto si diffuse in tutta la Chiesa fin dal IV secolo. Si festeggiano il 26 settembre perché questa sarebbe la data della dedicazione della basilica che a Roma porta il loro nome, edificata da Felice IV (525-530). E’ da questo martirio che prende vita la tradizione di bruciare, in occasione della messa domenicale delle 10,30, il “pallone” in chiesa. Tradizione che si ripeterà questa domenica. Una giornata di festa che sarà preceduta, sabato sera, alle 20,30, dalla consegna della benemerenza civica, la “Gugia dòra” (Ago d’oro a ricordo della tradizione dei gugiroeu concorezzesi). Nella bella cornice del cineteatro San Luigi, il sindaco Riccardo Borgonovo consegnerà anche il riconoscimento “Casc” in ambito sportivo, le targhe ai negozi e alle attività produttive storiche, le borse di studio.
Salto nel Medioevo.Rinviata causa maltempo la Festa medioevale in collaborazione con l’associazione La Presentosa. Lungo via De Capitani e piazza della Pace nerano in programma esibizioni di sbandieratori, dame, cavalieri, un mercatino medioevale, giochi del passato, musica medioevale. Seguiranno comunicazioni.
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