Deledda, Manzoni e quel legame tra Concorezzo e la Sardegna
Concorezzo. Non solo turismo, gastronomia, relazioni parentali, ma anche tanta cultura con aspetti a volte sorprendenti. C’è tanto nel legame che da decenni unisce la comunità concorezzese e la Sardegna, anche grazie all’instancabile lavoro del Circolo locale.
Si sono conclusi da pochi giorni le mostre e i convegni su Grazia Deledda, Alessandro Manzoni, senatore del regno di Sardegna e sulla sarda e lombarda rivoluzione…
“Grande soddisfazione del circolo culturale Sardegna di Concorezzo Vimercate e Monza – spiega il presidente, Salvatore Carta – per questi eventi organizzati con il patrocinio della regione Sardegna, della provincia di Monza e Brianza e del comune di Concorezzo”.
Dopo il taglio del nastro di domenica 17 settembre 2023, il presidente ha ricordato le tante iniziative e il convegno in Villa Zoja per celebrare Grazia Deledda a 110 anni dall’uscita del suo romanzo Canne al vento, premiato con il Nobel per la letteratura nel 1926.
Altra data da ricordare i 150 anni della morte di Alessandro Manzoni e la sarda rivolutzione del 1793. Da qui l’accostamento alla rivoluzione lombarda del 1848 con il convegno di domenica 24 settembre.
Nel 1848 la Lombardia con un plebiscito chiede la fusione con il regno di Sardegna. Nel giugno 1848, durante la prima guerra di indipendenza la grande maggioranza dei lombardi votò a favore di un plebiscito per la fusione con il regno di Sardegna, vanificato però dalla vittoria austriaca.
Tra i principali esponenti del patriottismo Risorgimentale italiano vi fu Carlo Cattaneo, strenuo difensore della laicità e della creazione di un’Italia unita federale. In seguito alla seconda guerra di indipendenza la Lombardia fu unita nel 1859 al regno di Sardegna. Vittorio Emanuele II con l’esercito del regno di Sardegna liberò la Lombardia e tutto il Nord Italia.
Altre iniziative sono in programma nei prossimi mesi.
MANZONI SENATORE DEL REGNO DI SARDEGNA
Alessandro Manzoni (7 marzo 1785- 22 maggio 1873) venne nominato senatore del Regno di Sardegna il 29 febbraio 1860.
Nello Statuto Albertino, promulgato dal Re Carlo Alberto di Savoia il 4 marzo 1848, precisamente all’articolo 33 sono sanciti i criteri con i quali il Re poteva nominare i senatori: “Il Senato è composto di membri nominati a vita dal Re, in numero non limitato, aventi l’età di quarant’anni compiuti” scelti in base a 21 categorie. La 20a categoria recita “Coloro che con servizi o meriti eminenti avranno illustrata la Patria“, ed è proprio in questa categoria rientra la nomina a vita del Senatore Alessandro Manzoni.
La convalida a Senatore avviene l’11 aprile 1860 mentre il giuramento l’8 giugno 1860 (aAtti del Parlamento Italiano sessione del 1860).
Il titolo di senatore del Regno di Sardegna viene conferito a Manzoni quando ha compiuto già 75 anni ed è ormai riconosciuto in tutta Europa come uno dei maggiori scrittori e primo creatore del romanzo italiano: I Promessi Sposi.
Camillo Benso Conte di Cavour, in un discorso al Senato del 5 aprile 1861 in cui commemora Rosmini e Gioberti, parla così del Manzoni:
“In Italia i grandi pensatori (non parlo de’ tempi andati, ma di quelli del secolo presente) si sono affaticati per conciliare lo spirito di libertà col sentimento religioso: ed io posso tanto più proclamare questa verità innanzi a voi in quanto che la maggior gloria letteraria d’Italia, l’uomo illustre che voi vi onorate d’annoverare fra i vostri colleghi, il primo poeta vivente d’Europa, ha sempre cercato di conciliare questi grandi princìpi […]”.
Nel 1862 viene incaricato di prendere parte alla Commissione per l’unificazione della lingua e sei anni dopo presenta la relazione “Dell’unità della lingua e dei mezzi per diffonderla”.