Il bunker di Concorezzo sarà aperto al pubblico
Concorezzo. Un pezzo di storia che, soprattutto in questi giorni, potrebbe aiutare a riflettere ancora più seriamente sugli orrori della guerra.
Sotto la ormai ex Frette è celato infatti un bunker che venne realizzato durante la Seconda guerra mondiale come rifugio antiaereo. Pochissimi ne conoscevano l’esistenza.
Il bunker verrà sistemato ed entrerà a far parte di una sorta di polo museale in fase di realizzazione nella cosiddetta stecca storica della Frette, la celeberrima azienda tessile che aveva sede in via Dante.
In base al progetto, approvato dalla Soprintendenza ai Beni culturali, la società proprietaria del marchio, che si è aggiudicata il bando per la gestione trentennale, si impegna a realizzare un museo, a riqualificare il verde, a valorizzare il bunker e a realizzare uffici per la ricerca e sviluppo negli edifici storici un tempo occupati dalla produzione e dalla mensa.
Il museo del tessile, pensato come spazio didattico con strumentazione multimediale, sarà realizzato al piano terra della storica casa del custode, mentre al primo piano sarà allestito l’archivio con documenti, disegni ed immagini per raccontare oltre 150 anni di storia.
Edmond Frette, i cui lavori impreziosirono il Titanic e l’Orient Express, e non solo, realizzò a Concorezzo il primo stabilimento produttivo nel 1881 del mmarchio che era nato a Grenoble, in Francia, nel 1860.
Il lavori di riqualificazione sono iniziati a luglio.