April 30, 2025
#Cultura

L’esperienza delle escursioni “medioevali” tra Gromo e Valgoglio

Recuperare percorsi ed antichi sentieri è una strategia efficace per sostenere il turismo sportivo e naturalistico, ma a volte può dimostrarsi anche una riscoperta storica e culturale di alto livello nel proprio territorio.
Ed è il caso del percorso Gromo-Valgoglio “Valle del Goglio-Valle d’argento”, che nasce dalla volontà di rilanciare turisticamente il collegamento storico tra le municipalità di Gromo e di Valgoglio (località Colarete), nella bergamasca Valle Seriana. I due Comuni, grazie al sostegno di Briane srl, hanno presentato unitamente una domanda di partecipazione al bando “piccoli comuni a vocazione turistica” promosso dal ministero del Turismo.

Un percorso che interseca l’area delle miniere del Cucì, zona estrattiva dell’argento nel Medioevo, che ha permesso lo sviluppo del borgo di Gromo e la coniatura del “pergamino”, antica moneta in uso a Bergamo nello stesso periodo. L’area estrattiva di galena argentifera delle miniere del Cucì è infatti nominata nei documenti più antichi già nel 1077, diventando la fonte economica primaria dei signori locali e del Castello Ginami dal 1235 in poi. La ricchezza di minerali ha fornito una sussistenza più che dignitosa agli abitanti del luogo ma, in seguito alla frana del 1º novembre 1666, che distrusse gli opifici da Colarete fino alla contrada del Goglio di Gromo, il paese dovette convertirsi alla pastorizia.
Il programma, che aggiunge ulteriore valore ai riconoscimenti di “Bandiera arancione” e “I Borghi più belli d’Italia”, presenta ambiziosi obiettivi di intervento. Punta ad aumentare l’offerta culturale dei Comuni grazie anche all’utilizzo delle tecnologie digitali. Con strumenti di rilevazione è possibile acquisire i dati e restituirli in mappe navigabili on line raccogliendo tutti gli elementi utili alla valorizzazione dell’itinerario. Tra i sistemi digitali più interessanti il progetto punta, ad esempio, sul Digital Twin, il “gemello digitale” che riproduce fedelmente la realtà (infrastrutture, oggetti, soggetti, elementi della natura, ecc.) in altissima definizione. Le applicazioni del Digital Twin sono molteplici. Nel campo della fruizione turistica innovativa la replica digitale permette di esplorare a distanza il territorio, di creare tour virtuali e di salvaguardarne la conoscenza e la memoria.

A livello pratico, le attività previste e studiate con l’ausilio degli esperti del gruppo Briane prevedono la messa in sicurezza e la ristrutturazione del percorso, la pavimentazione della strada, un’attività di pulizia boschiva e del percorso e l’installazione di canalette lungo il cammino e parapetti di sicurezza. Per render vivo il nuovo percorso, inoltre, la comunità stessa è coinvolta ai tavoli di lavoro, formata per la promozione di eventi e laboratori sull’arte metallurgica e sull’estrazione mineraria. Un coinvolgimento che punta a far crescere il già forte senso di appartenenza dei cittadini.