Mario Rigoni Stern rivive nelle sue splendide e indimenticabili parole

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Concorezzo. Il sergente della neve è lì. Si respira la sua presenza, si sentono le sue parole, si vedono gli emozionanti scorci dell'Altopiano di Asiago. Per far rivivere Mario Rigoni Stern non c'era scelta più azzeccata che lasciar scorrere le sue parole profonde, i suoi pensieri intensi, le sue riflessioni sempre toccanti. Ci ha pensato l'ex segretario comunale concorezzese Giuseppe Mendicino che, mercoledì sera, accompagnato dal giornalista Antonio Caccamo, ha presentato in Municipio il suo ultimo libro. "Il coraggio di dire no". L'opera, edita da Einaudi (http://www.einaudi.it/libri/libro/mario-rigoni-stern/il-coraggio-di-dire-no/978880621793), raccoglie interviste e conversazioni di uno dei protagonisti più completi del XX secolo.

"Amo Rigoni Stern per principi etici, indipendenza di pensiero - ha detto Mendicino davanti a una sessantina di persone e alla Giunta comunale al completo - Li trasmette nei suoi libri con aneddoti mentre nelle interviste si lasciava andare a lunghi dialoghi diretti, interrotti solo dalla moglie che lo invitava a riposarsi per la notte. Con le interviste ho voluto spiegare quello che nei suoi libri era solo tra le righe. Evidenzio grande amicizia tra Rigoni e Primo Levi. In una delle interviste Rigoni legge una poesia inedita dedicatagli da Levi". La serata è stata introdotta da Roberto Parolini della Ghiringhella  che ha ricordato lo scrittore brianzolo e candidato al Nobel Eugenio Corti recentemente scomparso e grande amico della libreria. 

 

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