Minerva contro la dispersione scolastica

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Concorezzo. Cercare di arginare il problema dei molti ragazzi che finiscono per abbandonare gli studi. E' questo il nuovo progetto annunciato da Minerva con il quale anticipa di voler approcciare anche la parrocchia e altre associazioni. Già da alcuni anni l'Associazione Minerva fornisce dei servizi di supporto allo studio per ragazzi delle scuole medie e superiori. Un doposcuola, un progetto di orientamento, uno sportello didattico per chi non puó permettersi le ripetizioni. "Negli ultimi mesi abbiamo pensato di intensificare il nostro impegno in questo ambito. Abbiamo quindi contribuito al progetto Diventare Futuro, presentato alla Fondazione Monza e Brianza dall'associazione Un Palcoscenico per i Ragazzi,  con cui abbiamo il piacere di collaborare. Il nostro contributo al progetto consiste nella nuova iniziativa Contro la dispersione scolastica: supporto allo studio. Si tratta di un'iniziativa che ha come obbiettivo quello di riavvicinare al mondo scolastico quei ragazzi che hanno abbandonato gli studi o che non sono entrati nel mondo del lavoro pur completando il proprio percorso scolastico. Vogliamo in altri termini dare una prima risposta al problema dei cosidetti NEET, fenomeno emergente che vede un progressivo isolamento di giovani ormai scoraggiati e rassegnati". Di seguito il resto del comunicato.

L'APPROFONDIMENTO DI MINERVA

Quello dei NEET è un fenomeno recente e in rapida crescita. Questa crescita, a nostro avviso, è motivata dal perdurare di un'altissimo tasso di discoccupazie giovanile, oltre che dagli importanti mutamenti del nostro contesto sociale, che vede relazioni personali sempre più frammentate, e che talvolta crea situazioni di forte disagio.
L'iniziativa si articola in due parti. La prima, più tradizionale, consiste in un servizio di "ripetizioni" per dare la possibilità ai ragazzi di recuperare quella solidità, e quindi quella sicurezza necessarie a poter seriamente prendere in considerazione di riniziare a studiare. La seconda, meno classica ma forse più stimolante, prevede invece una serie di incontri della durata di una mattinata o di un pomeriggio, su temi che riteniamo possano sviluppare nei ragazzi un guizzo di interesse, nella speranza poi di formare una passione, e che nello stesso tempo siano di una qualche utilità anche nel mondo del lavoro.
Si parlerà di fotografia, di grafica, di pratica commerciale, di Excel, di informatica, cercando di rendere il più interattivo possibile il confronto con i ragazzi. Al termine degli incontri verrà fornito del materiale con cui sarà possibile poi approfondire in autonomia il tema.
 
Se da una parte questo progetto non può di certo essere sufficiente a contrastare il fenomeno generale, dall'altra riteniamo possa costituire uno stimolo per pensare nuovi interventi e nuove iniziative. Ci auspichiamo che le istituzioni del territorio possano guardare con sempre maggior sensibilità a questo fenomeno piuttosto preoccupante.
Lavorando insieme, coinvolgendo comuni, parrocchie e associazioni, siamo certi sapremo trovare una risposta adeguata.