Sant’Antonio, tradizione rispettata: il falò si porta via l’anno vecchio
Concorezzo. Tradizione, cultura, fede, identità. Il falò di sant’Antonio (in onore del santo morto il 17 gennaio del 357) è stato degnamente celebrato in paese in due occasioni. Sabato la tradizionale pira in oratorio, mentre domenica si è celebrato un bel momento agreste nei campi di via Oreno, a ridosso del Parco della Cavallera, dove da alcuni anni i titolari dell’Azienda agricola Melzi organizzano un momento aperto a tutti con distribuzione di vino e tortelli.
Due momenti comunitari, in parte anche folkloristici, che non dimenticano il significato che da secoli si vuole dare a questa usanza: una sorta di spinta purificatrice che il fuoco avrebbe, bruciando in particolare le negatività dell’anno vecchio e purificando quello nuovo.
Le foto del falò in oratorio sono di Antonio Mandelli. Le foto di via Oreno sono di Angelo Buscaini.